Flussi seriali – Percorsi e influenze odierne e vintage delle serie americane
Brothers & Sisters- Segreti di famiglia
(Rubrica a cura di Erminio Fischetti)
04/02/10 – “Brothers & Sisters”, targato ABC, analizza la complicata vita di una famiglia alto-borghese californiana nel momento in cui il patriarca muore improvvisamente lasciando la sua vedova e i suoi cinque figli a risolvere problemi lasciati insoluti. Le dinamiche famigliari almeno inizialmente sono ben affrontate e la struttura dei personaggi è tale che li rende caratterialmente differenti l’uno dall’altro. Ma coll’incedere delle stagioni la formula si annacqua e l’impatto lascia spazio a beghe sempre più puerili, dalle quali emerge in parte solo un forte e ben armonizzato personaggio materno, quello di Nora Walker, reso tale solo dalla straordinaria prova di Sally Field (vincitrice del premio Oscar nel 1980 per “Norma Rae” di Martin Ritt e nel 1985 “Le stagioni del cuore” di Robert Benton).
Dietro l’ombra della famiglia, perfettamente americana, si nascondono segreti drammatici che vedono coinvolto il patriarca, William Walker, morto inaspettatamente nel corso della festa di compleanno della figlia prediletta Kitty, di ritorno da New York a Los Angeles per cominciare a lavorare presso un programma televisivo di argomentazione politica. Un’amante, una figlia illegittima, il baratro della bancarotta dell’azienda famigliare. I cinque inconsapevoli figli e la loro madre dovranno fare i conti con tutto questo e con molto altro. Parte con queste premesse la serie creata da Jon Robin Baitz e con una forte caratterizzazione dei personaggi, che vede i cinque protagonisti approfonditi sotto diverse e variegate dinamiche narrative. I cinque fratelli Walker sono cresciuti con due genitori molto diversi, un padre repubblicano, che ha creato dal nulla un’azienda agro-alimentare molto importante e una madre democratica forte e volitiva, che ha cresciuto con coraggio e determinazione i suoi cinque figli all’ombra di un marito egoista che l’ha a lungo tradita e messa da parte. Diverse quindi sono le caratteristiche di questi loro pargoli, rumorosi, pettegoli e incapaci di tenersi i segreti l’uno con l’altro. E quando la famiglia ha qualcosa da nascondere, questo diventa un grosso problema. Abbiamo la maggiore Sarah, democratica, una donna che deve conciliare il lavoro nell’azienda di famiglia con il ruolo di madre e allo stesso tempo mantenere in piedi un matrimonio traballante con un musicista fallito; c’è Kitty, repubblicana e a favore della guerra in Iraq, che non riesce a tenersi un uomo; Tommy che manda avanti l’azienda di famiglia ed è molto somigliante al padre nel suo rapporto con la giovane moglie Julia; Kevin, avvocato gay che lotta per i suoi diritti civili perché desidera una famiglia come chiunque altro; Justin, che ha combattuto in Iraq, dove ha cominciato a drogarsi.
Nel conciliante questo mix di politica, denaro, guerra, lavoro, omosessualità, droga, matrimonio, l’intento di Baitz era quello di fare un onesto ritratto della famiglia America contemporanea dell’alta borghesia californiana, fatto di scontri, recriminazioni, discussioni, ma anche affetto e dolorosa unione nei momenti drammatici, venuto meno a causa dei desideri del network di rendere il prodotto per un pubblico il più trasversale possibile, che ha determinato compromessi di scrittura, tanto da causare l’abbandono del creatore della serie. Il risultato è stato un indebolimento dei temi trattati. Il rapporto fra Kitty e sua madre, inzialmente conflittuale è ora diventato più conciliante e il loro massacrante “confronto-scontro” politico è scemato fino alla sua quasi scomparsa, forse, anche perché con l’ingresso del governo Obama qualsiasi critica di natura politica e ideologica è rimasta taciuta e dell’argomento si è parlato molto meno negli USA con la fine delle elezioni presidenziali. Democratica, indomita, progressista, Nora ha nei confronti di Kitty un atteggiamento molto duro e pieno di recriminazioni. In particolare, la donna non perdona alla figlia di aver indotto Justin ad andare in Iraq, una guerra voluta da un governo che disprezza, dalla quale è tornato con problemi di tossicodipendenza. Dalla terza stagione in poi il loro diventa un rapporto come un altro. E poi Justin ha smesso di drogarsi, Tommy e Kevin sono diventati due personaggi “inermi”, Sarah ha lasciato il marito, l’amante di William ha in parte deposto le armi (e quindi lo scontro fra la moglie legittima e il “complesso” personaggio dell’amante, le conseguenziali motivazioni della donna nell’ombra, si è sgretolato) e la figlia illegittima non si è più rivelata tale. I conflitti, i drammi ci sono sempre, ma sono quotidiani, normali, noiosi, non tanto per quelli che sono, ma per come vengono affrontati. Inizialmente, “Brothers & Sisters” poteva definirsi un family drama con venature di soap-opera di alta classe narrativa, ora è diventato solo un telefilm qualsiasi che va avanti per inerzia purtroppo. L’era Obama probabilmente ha reso le argomentazioni di questa serie non più attuali? La guerra in Medio-Oriente è forse finita? Gli omosessuali hanno forse ottenuto tutti i diritti di cui avevano bisogno? La crisi economica non è forse più attuale? Gli scontri politici non esistono più?
Brothers & Sisters- Segreti di famiglia
Titolo originale: Brothers & Sisters;
Creatori: Jon Robin Baitz;
Interpreti: Sally Field, Calista Flockart, Dave Annable, Rachel Griffiths, Matthew Rhys, Balthazar Getty, Rob Lowe, Ron Rifkin, Patricia Wettig, Emily VanCamp, Sarah Jane Morris, ;
Produzione: USA, 2006- in corso;
Durata: 45’ circa
Distribuzione originale: 24 settembre 2006- ABC;
Distribuzione italiana: Fox Life/ Raidue/ Rai 4;
Attualmente la quarta stagione viene trasmessa su Fox Life, la terza su Raidue ogni venerdì sera alle 22,40