09/01/09 – Con Un matrimonio all’inglese ci troviamo ad osservare con attenzione l`incontro scontro tra il nuovo ed il vecchio continente. Infatti il giovane inglese John Whittaker s`innamora perdutamente della bella nonchè americanissima Larita. E` un classico colpo di fulmine, grazie al quale i due convolano subito a giuste nozze. John la trascina nel cuore dell`Inghilterra più perbenista, a Nottinghamshire, dove la povera ragazza sembra essere in trappola, tormentata com`è dalla madre del marito, la perfida Mrs. Whittacker. Tra incontri e scontri finiamo così per conoscere questa bizzarra famiglia, composta da un padre, reduce di guerra ormai disincantato ed alcolizzato, e da due sorelle che sembrano vivere completamente fuori dal mondo. La giovane Larita vorrebbe trasferirsi a Londra con il marito ma incontra la netta opposizione della suocera che, ormai sull`orlo del fallimento finanziario, non vuole perdere l`unico rampollo della famiglia, dalle cui potenziali rendite potrà ricavare il mantenimento. Gli ostacoli messi tra i due sposi finiranno per dare i loro amari frutti.
Tratto dal romanzo di Noel Coward, Un matrimonio all’inglese era già stato messo in scena da Alfred Hitchcock ma in versione muta, tanto che il grande regista dovette enfatizzare la gestualità dei personaggi. In questo caso, invece, con la regia di Stephan Elliott, ci troviamo di fronte a un melodramma molto bilanciato, ottimamente recitato, dove spicca la splendida sceneggiatura, fatta di battute secche, penetranti e spesso esilaranti di Stephan Elliot e Sheridan Jobbins. Si tratta di una pellicola dai toni sarcastici, dove i personaggi che emblematizzano la vecchia Inghilterra sembrano cristallizzati nei loro ruoli e non fanno nessun tentativo per forzare la cornice per uscirne fuori, o per abbracciare l`idea che solo rischiando individualmente si può maturare e crescere. Larita diventa così quel vento di novità e di innovazione che sa aprire le porte al successo e al futuro. La vediamo, in tutto il suo anticonformismo, sfilare in motocicletta nella tradizionalissima caccia alla volpe, mostrarsi allergica alle piante, venerate in Inghilterra, ed esprimere una vera antipatia per la caccia. Ma soprattutto Larita rappresenta il secolo tutto americano che sta per cominciare e che con i suoi usi e costumi manderà in cantina tutta quella tradizione claustrofobica, fatta di rituali e regole, su cui il made in England aveva costruito le sue fortune.
(LIA COLUCCI)
Titolo originale: Easy Virtue
Inghilterra, 2008
Regia: Stephan Elliott
Genere: Commedia
Durata: 93`
Cast: Jessica Biel, Ben Barnes, Kristin Scott Thomas, Colin Firth
Data di uscita: 9 gennaio 2009