Tra Mr. Bean e Totò, lo sguardo sull’Italia di Checco Zalone
07/01/11 – Dopo il successo inaspettato e travolgente del precedente Cado dalle nubi, Checco Zalone e il sodale regista Gennaro Nunziante tornano per la prova del nove del secondo film e, non accontentandosi della formula della pellicola precedente, cercano di ampliare respiro e ambizioni. E fanno ancora una volta centro. In questo nuovo film Checco, pluri-respinto all’esame per diventare carabiniere, ripiega sulle guardie di sicurezza e, grazie a una raccomandazione, viene assunto al duomo di Milano. Qui combina più di un guaio e si innamora di Farah, la quale però progetta un attentato alla Madonnina. Pretesto nero che la sceneggiatura del regista con Zalone (il cui vero nome è Luca Medici) non trasforma in morale – perlomeno non in modo smaccato – ma in lente d’ingrandimento per parlare dell’Italia e degli italiani di oggi.
E come da tradizione classica, castigat ridendo mores grazie a un personaggio inadatto e inadeguato che incarna in un sol uomo alcuni dei peggiori vizi dell’italiano dell’ultimo trentennio: egoista, furbo ma ignorante, incapace ma vincente, un maleducato sfruttatore delle debolezze del sistema e di quelle di chi lo circonda. E attraverso questo personaggio irresistibilmente sgradevole, Nunziante e Zalone possono guardare anche ai mali del nostro Paese, senza pontificare, ma con una certa lucidità: la Chiesa e il suo potere, il terrorismo e il razzismo, le raccomandazioni e il disprezzo per la cultura, i valori morali e politici (straordinario Rocco Papaleo, nel film padre di Checco, che rivela i veri motivi per cui è soldato in missione in Iraq). Senza alcuna pretesa sociologica o politica, ma con un’effettiva visione delle cose che accadono in Italia, la sceneggiatura cerca una struttura più solida e articolata rispetto al collage di gag del film precedente e anche la regia prova a smarcarsi dal cinema comico anni ’60 alla base di Cado dalle nubi. Ma quello che conta è la verve e il talento quasi naturale di Zalone, misto tra Peter Sellers, Totò e Mr. Bean, umanamente scorretto ma anche genuinamente divertente, che non solo storpia parole come di consueto ma sa anche lasciarsi andare a canzoni trascinante e a un moderato uso del corpo.
Titolo originale: Che bella giornata
Produzione: Italia 2011
Regia: Gennaro Nunziante
Cast: Checco Zalone, Tullio Solenghi, Ivano Marescotti, Rocco Papaleo, Nabiha Akkari, Annarita del Piano, Michele Alhaique, Mehdi Mahdloo, Luigi Luciano, Anna Bellato, Bruno Cesare Armando
Genere: comico
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 5 gennaio 2011
Articoli correlati:
Che bella intervista – Ascolta le dichiarazioni del protagonista Checco Zalone
Parola al cinema – Uno sguardo sulla sceneggiatura di Che bella giornata
SCHEDA FILM
Che bella giornata, trailer: