30/01/09 – Dopo American Beauty, Sam Mendes ritorna a parlare delle sofferenze e delle turbe di coloro che si nascondono dietro quelle villette a schiera dei quartieri suburbani. Questa volta però siamo negli anni Cinquanta e alla base c`è il capolavoro letterario Revolutionary Road del compianto Richard Yates. La pellicola riesce a cogliere perfettamente le angolazioni della crisi degli anni Cinquanta e delle sue contraddizioni, ma il risultato estetico fuoriesce sullo schermo in maniera meccanica e a volte l`eccessiva precisione della macchina da presa, l`accuratezza della sceneggiatura soffocano l`esplosione e la denuncia della crisi.
Frank e April Wheeler sono una coppia dal matrimonio apparentemente felice, coronato dalla nascita di due splendidi figli. Sognano di partire per la Francia, lasciandosi alle spalle un`esistenza mediocre e monotona, ma da questa decisione scaturiranno ben presto angosce interiori e sentimenti inespressi che faranno esplodere in maniera lacerante e violenta le loro due interiorità . Sembra un thriller dell`anima quello che viene fuori dai loro odi, dalle loro recriminazioni, ma là dove lui riesce a capire la sottile linea tra realtà e illusione, lei non può uscire dalla propria sofferenza per vivere un`esistenza mediocre. Paradossale ma vero, Mendes descrive due solitudini-unite: Frank e April non riescono a entrare in sintonia e a trovare un punto in comune, inizialmente individuato nella decisione del trasferimento a Parigi, nel disprezzo per i vicini e per la vita di quartiere. Le trappole della società sono evidenti per loro, ma più credono di evitarle e più ci cadono dentro. La coppia compie un viaggio all`interno di sè e dei propri limiti. Intorno a loro altre tragiche vite, i cui malesseri vengono solo accennati attraverso sguardi profondi, pensieri celati. L`occhio esterno e indagatore non può che essere presente in un`opera di Mendes e questa volta è rappresentato da un giovane vicino il cui tragico destino è già stato segnato da una follia dietro la quale si nasconde la lungimiranza della sorte dei due giovani.
Revolutionary Road tocca consapevolmente molti temi, dalla condizione femminile del tempo alla figura del genio come elemento malato. Il regista prende volontariamente le distanze dalla storia e dai personaggi, ma non sempre risulta una decisione felice perchè si trascina un vago sentore di intellettualismo di fondo, sottolineato dal rigore formale degli aspetti tecnici della fotografia e del montaggio. In realtà , nonostante la mano di Mendes sia riconoscibilissima, Revolutionary Road è soprattutto fatto della forza delle interpretazioni di Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, ma, mentre in Titanic era lei a dare, fra i due, forza motrice maggiore, stavolta è toccato a lui. L`attore, infatti, ci regala il suo personaggio più completo e sincero della sua carriera. à senza dubbio la sua prova più matura. L`elemento della coscienza della coppia è intessuto da un dolente Michael Shannon.
(ERMINIO FISCHETTI)
Titolo originale: Revolutionary Road
U.S.A. – UK, 2008
Regia: Sam Mendes
Cast: Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Zoe Kazan, Ryan Simpkins, Ty Simpkins, Kristen Connolly
119`
Drammatico
www.revolutionaryroadmovie.com
Distribuzione: Universal
Data di uscita: 30 Gennaio 2009
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