Walk of Fame – Judi Dench – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci
Autoritaria, volitiva e sopratutto “regale”, Judi Dench è una delle star inglesi più acclamate e premiate dalla critica, nonché tra le più richieste a Hollywood. Nella sua lunga carriera ha calcato i più prestigiosi palcoscenici del teatro inglese, recitando nella Royal Shakespeare Company, per il National Theatre, e all’Old Vic. Spesso scelta, grazie al suo volto espressivo e austero, per incarnare ruoli nobiliari di alto lignaggio (è stata più volte “regina”), la Dench ha saputo poi sdoganarsi dai personaggi tutti trine, lanciandosi in avventure hollywoodiane di vario genere, dal musical alla fantascienza, dal thriller alla spy story, senza mai abiurare al suo talento né perdere un pizzico del suo aplomb. Nata il 9 dicembre del 1934 a York, in Inghilterra, Judith Olivia Dench frequenta la Central School of Speech and Drama a Londra, dove è compagna di corso di Vanessa Redgrave. Dopo molti anni di teatro a altrettanti di televisione, l’attrice ottiene il primo ruolo importante al cinema nel film di James Ivory Camera con vista (1986), al fianco di un altro monumento del cinema britannico: Maggie Smith. Nel 1988 recita con Kristin Scott Thomas in Il matrimonio di Lady Brenda di Charles Sturridge e l’anno successivo interpreta Nell Quickly nello shakespeariano Enrico V di Kenneth Branagh, con il quale tornerà a lavorare per Hamlet (1996). Nel 1997 il film La mia regina di John Madden, dove la Dench interpreta il ruolo della Regina Vittoria, le fa guadagnare un Golden Globe e una nomination agli Oscar, premio che ottiene l’anno successivo grazie a soli otto minuti di folgorante presenza sullo schermo in Shakespeare in Love (sempre di Madden, 1998), dove è di nuovo nei panni di una sovrana, questa volta Elisabetta I d’Inghilterra. Già a partire dal 1995 la Dench approda al blockbuster, ma di matrice pur sempre britannica, interpretando (prima attrice donna ad avere quest’onere) il ruolo di M, l’autoritario boss di James Bond in Agente 007 – GoldenEye, ruolo che manterrà nei capitoli successivi della saga: Agente 007 – Il mondo non basta (1999), Agente 007 – La morte può attendere (2002), Agente 007 – Casino Royale (2006), Agente 007 – Quantum of Solace (2008). Il 1999 è l’anno invece di una breve sortita italiana dell’attrice, in un film dall’afflato internazionale, ma dallo scarso successo di pubblico e critica: Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, dove recita al fianco di Cher e dell’amica e compatriota Maggie Smith. Seguono Chocolat di Lasse Hallström (nel 2000), accanto a Juliette Binoche e Johnny Depp e Iris – Un amore vero di Richard Eyre (2001), che le fanno ottenere altre due candidature all’Oscar, e The Shipping News, sempre di Hallström, con Kevin Spacey, Julianne Moore e Cate Blanchett. Nel 2004 la Dench è di nuovo al fianco dell’amica Maggie Smith per il divertente Ladies in Lavender di Charles Dance e cambia poi del tutto genere recitando nel film di fantascienza The Chronicles of Riddick di David Twohy, con Vin Diesel. La Dench è nuovamente candidata all’Academy per Lady Henderson presenta di Stephen Frears (2005) e per Diario di uno scandalo di Richard Eyre (2006), dove è al fianco di Cate Blanchett. Nel 2009, l’eclettica attrice inglese si cimenta i con il genere musical in Nine di Rob Marshall e interpreta un ruolo nel film Rage, dove è diretta da una delle autrici più geniali e creative del cinema inglese: Sally Potter. In piccolo cameo, la Dench appare inoltre anche nel franchise multimilionario Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare di Rob Marshall (2011).
Oltre al grande amore per il teatro, l’attrice ha lavorato spesso in televisione, dove ha esordito nel 1959 come protagonista della serie Hilda Lessways, ha incarnato poi la principessa Caterina di Francia in An Age of Kings (1960), è stata Anya in una versione tv de Il giardino dei ciliegi di Checov (al fianco di John Gielgud) e Lady Macbeth in A Performance of Macbeth di Philip Casson. Tra i suoi lavori televisivi più recenti, citiamo la mini serie ambientata nell’Inghilterra del 1840 Cranford (2007), con Imelda Staunton e la serie romance As Time Goes By, che l’ha tenuta impegnata dal 1992 al 2005. Attualmente Judi Dench è nelle sale con il film Jane Eyre di Cary Fukunaga, dove interpreta la fida governante di un coriaceo Mr. Rochester incarnato da Michael Fassbender. Ma la rivedremo molto presto, ha infatti un ruolo in My Week with Marilyn di Simon Curtis, film sul rapporto conflittuale tra Lawrence Olivier e Marilyn Monroe (incarnati da Kenneth Branagh e Michelle Williams) durante la lavorazione de Il principe e la ballerina (1957) e sarà inoltre Anne Marie Hoover nell’atteso film di Clint Eastwood J. Edgar, con Leonardo DiCaprio nei panni di J. Edgar Hoover, il temutissimo e discusso direttore dell’FBI. Nel 2012 l’attrice sarà di nuovo nei cinema per la commedia ambienta in India The Best Exotic Marigold Hotel di John Madden, dove reciterà al fianco di altre star del cinema britannico: Bill Nighy, Tom Wilkinson e la sodale di una vita Maggie Smith. Si profilano inoltre all’orizzonte altri due ruoli brillanti con Run for Your Wife di Ray Cooney e John Luton e Better Living Through Chemistry di Geoff Moore e David Posamentiered. È previsto per il 2012 il ritorno di Judi Dench nel ruolo di M nell’attesissimo (e travagliato) Bond 23 diretto nientemeno che dal regista di American Beauty Sam Mendes.