Walk of Fame – John Lasseter – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci
John Lasseter nasce a Los Angeles il 13 gennaio 1957, il padre è un manager che lavora nell’azienda automobilistica della Chevrolet mentre la madre è un insegnante di Liceo. La passione di John per il disegno lo porta alla California Institute of the Arts, dove frequenta corsi relativi all’animazione dei personaggi e finisce per laurearsi in Cinema nel 1979. Dopo essere stato assunto alla Disney e aver realizzato per loro parecchi lavori tra cui il corto Nel Paese dei Mostri selvaggi nel 1982 arriva la svolta della sua vita: comincia a lavorare alla Lucas Film che ha messo su un reparto di animazione. Quattro anni dopo Steve Jobs compra il dipartimento per 10 milioni di dollari e lo rende indipendente. E’ la nascita della Pixar. Qui Lasseter può dar sfogo a tutto il suo potenziale e comincia a lavorare come animatore e regista di cortometraggi: alcuni addirittura ottengono riconoscimenti prestigiosi. Ad esempio nel 1986 il corto Luxo Jr. che ha per protagonista una lampada da tavolo, la stessa che compare all’inizio dei film Pixar, viene candidato agli Oscar; premio che John Lasseter vince nel 1988 con il cortometraggio Tin Toy, che è anche il primo prodotto di animazione a vincere un Academy Adward. Ma è con Toy Story (1995) che, il regista sceneggiatore John Lasseter ottiene i più grandi successi. Con questa pellicola, dove le tecniche innovative sono supportate da una storia avvincente si aggiudica un altro Oscar, facendo svoltare il cinematografo verso gli affascinanti scenari del disegno animato in computer grafica.
Tra i film che ha curato come regista bisogna ricordare A Bug’s Life – Megaminimondo (1998) e Cars (2006). Ora Lasseter oltre ad essere il direttore creativo di Pixar e Walt Disney Studios, è stato il produttore esecutivo di film di successo come Monsters & Co. (2001), Alla ricerca di Nemo (2003), Gli incredibili (2004) e più recentemente del premio Oscar Wall-e (2008) e de La Principessa e il Ranocchio (2009), ritorno ufficiale della Disney al disegno 2D. Nel 2004 l’Associazione Americana degli Scenografi ha voluto omaggiare il disegnatore per lo straordinario contributo offerto al linguaggio cinematografico. Anche l’Italia si è accorta della genialità di questo signore: nel 2009 è stato assegnato alla 66/a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il Leone d’Oro alla Carriera. In questi giorni possiamo vedere nelle sale la sua ultima opera Cars 2.