Walk of fame – Jeff Bridges
(Rubrica a cura di Lia Colucci)
Jeff Bridges nasce a Los Angeles il 4 dicembre 1949 da tutta una famiglia di artisti. Concluso il servizio militare arriva per lui nel 1971 anche il primo successo, si tratta de L’ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich,che gli vale anche la prima nomination per il miglior attore non protagonista, quindi ricopre un piccolo ruolo nel film del ’72 di John Huston Città amara ed in seguito, nel 1973, per la regia di Sarafian La terra si tinse di rosso. Con il film Una calibro 20 per lo specialista per la regia di Michael Cimino arriva anche la seconda nomination nel 1974, nel 1976 gira Il gigante della strada di Bob Rafelson, poi partecipa al remake di King Kong, quindi è la volta di Rebus per un assassino nel ’79 e nel 1981 chiude una splendida decade con il disastroso flop di Michael Cimino I cancelli del cielo.
Nel 1984 accarezza ancora il sogno della statuetta con Starman di John Carpenter questa volta come migliore attore protagonista, mentre nel 1988 è a fianco di Coppola nel suo deludente Tucker un uomo e il suo sogno, ma ha modo di riscattarsi l’anno successivo tramite Alan J. Pakula con Ci penseremo domani, e nello stesso anno al fianco del fratello Beau gira I favolosi Baker. Successivamente gira La leggenda del Re Pescatore di Terry Gillam, nel 1991, mentre nel 1993 lo vediamo accanto a Robin Williams in Senza Paura. Ne 1998 ci regala una delle sue più grandi interpretazioni: quella del Drugo nel film cult dei fratelli Cohen Il grande Lebowsky, e successivamente si cimenta nel thriller Inganni pericolosi. Nel 2000 per la sua interpretazione in The Contender è ancora in profumo di Oscar. Dovrà aspettare ancora 10 anni perché l’Academy gli consegni l’ambita statuetta per la splendida interpretazione di Crazy Heart. Il 2010 è però anche l’anno di Tron: Legacy, kolossal fantascientifico Disney, seguito del quasi omonimo film dell’82, interpretato sempre dallo stesso Bridges.