“Videodrome: cinema a pezzi”
Rarità , stramberie, riscoperte, indipendenze
rubrica a cura di Alessandra Sciamanna e Daniele ‘Danno’ Silipo)
IL GIORNO DEGLI ZOMBI GAY
19/05/08 – Tra le tante e varie finestre del Tek Festival ’08 (ospitato a Roma dal 6 all’11 Maggio), la già consolidata Phag Off si è dimostrata una tra le più vivaci e interessanti. Interamente dedicata al cinema queer, questa sezione rappresenta un’importante occasione di riflessione su tematiche troppo spesso ignorate e lontane dalla quotidianità . Anche quest’anno, Phag Off, ha portato su grande schermo una serie di prodotti indipendenti e sperimentali, volutamente spiazzanti e trasgressivi. Tra tutti, il più atteso è stato sicuramente Otto; or, up with dead people, opera originale e anomala, diretta dal regista underground Bruce LaBruce (più volte paragonato al re del trash John Waters). “Otto” è uno dei primi esempi di zombi-gay movie, nonchè uno dei pochi film di “morti viventi” che affronta tematiche profonde e intime quali solitudine, alienazione e diversità ; il tutto colorato da un sottile quanto incalzante black humour e sostenuto da una delicatezza inaspettata. Presentato anche all’ultimo Festival di Berlino e al Sundance, questo prodotto è già considerata un cult a livello internazionale; ma ancora non si parla di una distribuzione italiana. Noi come sempre aspettiamo; stavolta non tanto fiduciosi.
Il ‘pezzo di cinema’: filmato promozionale di Otto; or, up with dead people.