Lo spirito e l’umanità nel nuovo film di Xavier Beauvois
25/10/10 – Accolto trionfalmente a Cannes, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria, arriva in sala il quinto film di Xavier Beauvois, poco conosciuto e interessantissimo regista francese che ha fatto del rigore e dell’indagine umana il cuore del suo cinema. Con Uomini di Dio raggiunge forse il vertice del suo cinema, narrando una storia vera di monaci cistercensi e di lotta per l’integrazione.
Otto monaci vivono negli anni ’90, in cima a una montagna del Maghreb, in un paese dove sonoamati anche in virtù del loro rispetto verso la cultura religiosa. Ma quando il fondamentalismo comincia a stringere il cappio anche intorno a loro, per i monaci giunge il momento di decidere se tenere fede al proprio compito o salvarsi la vita. Una storia di cristallino rigore spirituale scritta dal regista con Etienne Comar che ha il grande merito, oltre a quello di far conoscere una pagina storica praticamente non scritta, di far passare le proprie riflessioni spirituali attraverso lo stile. Il film infatti sembra un’attuazione del motto benedettino ora et labora nel descrivere il lavoro, la missione, i gesti concreti di un gruppo di uomini (molto più azzeccato il titolo originale Des hommes et des dieux, Degli uomini e degli dèi) che nella preghiera e nella coltivazione della terra hanno trovato il modo di comunicare con un mondo diverso, estraneo, anche ostile a volte. Ma anche una riflessione sui limiti della fede in quanto cosa umana, su come il dovere e la salvezza siano spesso in contraddizione. Beauvois porta quindi lo spettatore, scegliendo un andamento fatto di preghiere, di immagini a volte ieratiche, di ripetizioni visive, di riflessioni e contemplazioni spezzate dagli attimi di attesa, tensione e paura, a immedesimarsi con la vita dei monaci attraverso l’uso accorto dei mezzi espressivi e stilistici.
Come dimostra l’unico momento di composta enfasi del film – l’ultima cena accompagnata dalla Morte del cigno di Tschaikovskij dove le riprese si stringono fino ai primissimi piani dei volti, Beauvois entra nello spirito comunitario, morale e spirituale dei suoi protagonisti, ma anche nella loro visione divina e terrena del mondo, rischiando a tratti l’agiografia, ma riuscendo a dosare gli elementi narrativi con ispirazione e perizia. Fondamentale, ovviamente, l’apporto di un gruppo di attori dal compito più intenso della semplice interpretazione di un ruolo: il consesso, capeggiato dall’ottimo Lambert Wilson e dal magnifico Michael Lonsdale, riesce a creare intorno a sé un alone di vero mistero e di grande umanità che anche da solo varrebbe la visione del film.
Titolo originale: Des hommes et des dieux
Produzione: Francia 2010
Regia: Xavier Beauvois
Cast: Lambert Wilson, Michael Lonsdale, Olivier Rabourdin, Philippe Laudenbach, Jacques Herlin
Durata: 120′
Genere: drammatico
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 22 ottobre 2010
Vai alla SCHEDA FILM
Uomini di dio, trailer italiano: