Giuseppe Bertolucci premiato al 28° Torino Film Festival
(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)
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07/12/10 – A Giuseppe Bertolucci, l’Associazione Nazionale del cinema ha deciso di assegnare il premio Maria Adriana Prolo alla carriera. Il premio della fondatrice e curatrice del Museo del Cinema torinese, ancor prima che si insediasse presso la Mole Antonelliana, va all’autore-regista di film importanti come Andare e venire e Panni sporchi (citiamo i due preferiti del direttore del Torino film festival Gianni Amelio). E allo stesso tempo al Bertolucci presidente della Cineteca di Bologna che molto ha fatto da questo suo posto di osservazione privilegiato, per la conservazione del patrimonio nazionale e la diffusione della cultura cinematografica del nostro Paese.
Ma Bertolucci si è cimentato anche nella regia teatrale con Fabrizio Gifuni per un lavoro che partiva da testi Pier Paolo Pasolini Na specie de cadavere lunghissimo e per L’ingegner Gadda va alla guerra. Proprio l’attore romano è stato chiamato a leggere la laudatio perchè Bertolucci l’ha visto crescere e come ammette: “Vedere maturare un talento è uno dei piacere più grandi che si possa vivere”. Gifuni che Amelio portò sul grande schermo con Così ridevano, conobbeBertolucci nel 1998 durante un programma di teatro su radiotre “un’oasi che fu utile per eliminare le stupide separazioni tra attori di cinema e attori di teatro. La radio fu un modo per pacificare”. Gifuni nella laudatio lo definisce “artista libero e generoso perchè ignora completamente il calcolo e la convenienza ed esercita la sua arte senza farsi condizionare da nulla”. Come attore riconosce in Bertolucci la capacità di non avere una verità da offrire ma “Ti chiede di riflettere su varie possibilità che ti aiutano a trovare il tuo sentiero”. Oltre a saper usare in tempo: “non si fa opprimere dal calcolo del tempo”.
Al termine della premiazione la proiezine di Amori in corso (1989) e Il Pratone del Casilino(1995). Il premio è stata anche l’occasione per presentare il numero monografico della rivista dell’Associazione Mondo Niovo 18-24 ft/s interamente dedicato al regista, a cura di Claudio Di Minno e Emanuele Tealdi.