(Dall’articolo Cannes: Frears e Tamara della nostra inviata a Cannes 63 Lia Colucci)
07/01/11 – Una commedia spiritosa e sofisticata, a tratti un po’ dark, quella disegnata da Stephen Frears in Tamara Drewe. La storia è quella di un piccolo villaggio del Dorset in Inghilterra dove il regista pone una esilarante ricovero per scrittori più o meno fortunati, che in un clima di bucolica pace dovrebbero essere in grado di risvegliare la loro creatività. Ma il quasi noioso e fittizio silenzio creativo è rotto improvvisamente da Tamara Drewe, l’avvenente vicina di casa che dopo essersi rifatta il naso è veramente diventata una femme fatale. L’arrivo della ragazza mette in crisi la magione e soprattutto il proprietario, un arrivato scrittore di polizieschi, e sua moglie la sua factotum, ma anche il suo vecchio boyfriend nonché un batterista squinternato che dopo un concerto rock si trasferisce a casa sua e decide di sposarla. La ragazza è confusa e nella sua confusione fa precipitare tutti gli abitanti della piccola comunità.
Lo stile di Frears è particolarmente brillante: le battute sono efficaci e i personaggi esilaranti nella loro scontentezza e ambiguità. Delizioso il rapporto uomo-natura, descritto come inconciliabile e nello stesso tempo ridicolarizzato fino alle sue estreme conseguenze. Il regista ci dipinge un piccolo mondo in fondo malvagio, fatto di pettegolezzi, di tradimenti e di sconfinata mediocrità, di finti sentimenti e di camionate di bugie e finzioni. Alla fine li assolve nell’unico sentimento vitale, quello tra Tamara e il suo antico ragazzo in quella che era la sua casa natia. Quasi a volerci dire che forse non è proprio tutto da buttare.
Titolo originale: Tamara Drewe
Produzione: Gran Bretagna 2010
Regia: Stephen Frears
Cast: Gemma Arterton, Roger Allam, Bill Camp, Dominic Cooper, Luke Evans
Genere: commedia
Durata: 111′
Distribuzione: Bim
Data di uscita: 5 gennaio 2011
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