Sguardi sonori – Viaggio tra le sette note composte per la settima arte – a cura di Emanuele Rauco
È un viaggio nella memoria, nei ricordi, nell’infanzia di tutti quelli che li hanno amati: I Muppet di James Bobin è un film nostalgico, caldo e colorato che parla di ciò che era lo spettacolo americano, una sorta di “così ridevano” dello showbiz americano degli ultimi 35 anni costruito come un musical di Broadway, ma anche come un classico film Disney. Per questo, risultano fondamentali le canzoni composte da Cristophe Beck.
Compositore americano appena quarantenne, Beck – vincitore di un Emmy per le musiche della serie Buffy l’ammazzavampiri – entra con il suo score e le sue irresistibili canzoni nel cuore di un cinema, di una tv e di un teatro che forse non esistono più, spazzati via dalla modernità e dal consumo accelerato ed elettronico, ma che non mancano di far breccia nei cuori più attenti: e più che ai giovani in caccia di nuovi idoli, il film parla a chi quegli idoli li conosce già, attraverso l’uso di una colonna sonora che, come una commedia con canzoni, racconti una fetta di spettacolo a stelle e strisce.
Aperto dall’immancabile The Muppet Show Theme di Jim Henson, il creatore stesso dei Muppet, lo score subito mette in chiaro le cose con il bellissimo filo conduttore Life’s a Happy Song, vero e grandioso numero da musical. Come il film, tutto scorre tra nostalgia (Pictures in My Head) e voglia di riscatto (Man or Muppet, candidata all’Oscar), tra brani originali come Me Party cantato da Amy Adams e pezzi classici come Me and Julio Down By the Schoolyard di Paul Simon. Fino al grande spettacolo finale, dove vale un po’ tutto, dalla geniale rilettura di Smells Like Teen Spirits dei Nirvana fino al commovente e demenziale insieme Whistling Caruso di Andrew Bird per esplodere nel Mah Na Mah Na di Piero Umiliani, che lo show ha reso celebre nel mondo, canticchiato da tutte le numerose guest star del film. Un tuffo al cuore, tra divertimento esilarante e lacrime sul ciglio dell’occhio, che si fa vanto di non dover piacere ai giovani degli anni ’10, ma che attraverso la musica e un cinema d’altri tempi sa sicuramente farsi amare da chi ha più di 10 anni.