Walk of Fame – Shia LaBeouf – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci
Shia Saide LaBeouf nasce a Los Angeles l’11 giugno del 1986, figlio di Jeffrey LaBeouf, clown e mimo ma anche reduce del Vietnam, e di Shayna Saide, ballerina di origini russe ed ebree. In seguito al divorzio dal marito, la madre Shayna si trasferisce con Shia a Los Angeles. La donna, costretta a vivere una situazione di quasi completa indigenza economica, si dedica con tutta se stessa alla cura e al futuro di suo figlio. Verso i dodici anni di età, vedendo un coetaneo recitare nella serie tv La Signora del West, Shia scopre di avere una vena artistica e decide di voler diventare un attore. Comincia, così, ad esibirsi in pubblico in maniera molto originale, intrattenendo i clienti di alcuni coffee club. Con i primi guadagni, si iscrive alla 32nd Street/USC Visual and Performing Arts Magnet Center, una scuola pubblica specializzata in arti visive e dello spettacolo, dove si diploma nel 2003. Il suo esordio è nel 1994 in veste di doppiatore nel cult d’animazione nipponico Nausicaa nella valle del vento, prestando la sua voce al personaggio di Asbel. Nel 1998 ottiene il suo primo piccolo ruolo nel film di Paulette Victor-Lifton in Monkey Business cui seguono alcune partecipazioni in diverse serie televisive e a vari film per la tv. Viene notato dalla Disney che, conscia del talento del giovane attore sedicenne, lo ingaggia per il ruolo di Louis Stevens, e lo fa divenire protagonista della serie televisiva targata Disney Channel: Evan Stevens. La serie viene trasmessa sul canale della Disney degli Stati Uniti il 12 giugno 2000 e si protrae per ben tre anni e ne sarà tratto anche un film: Una famiglia allo sbaraglio.
Dopo aver ottenuto il diploma nel 2003, il giovane frequenta la prestigiosa Hamilton Academy of Music di L.A. e, nello stesso anno, viene scelto per interpretare, accanto a Sigourney Weaver, il film per ragazzi Buchi nel Deserto, basato su una novella di Louis Sachar. In questa occasione Shia LaBeouf viene notato da Steven Spielberg, che comincia a segnalarlo come interprete ad alcuni colleghi e che si rivolgerà a lui nel 2007, quando lo sceglierà come protagonista del thriller Disturbia. Sempre nel 2003 gli viene affidato un piccolo ruolo nel film Scemo più scemo – Iniziò così di Troy Miller e successivamente gli viene assegnato un ruolo in Charlie’s Angels più che mai, al fianco di Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu. Dopo aver conseguito il diploma, Shia si iscrive sempre nel 2003 alla prestigiosa Alexander Hamilton Academy of Music di Los Angeles. Nel 2004 è la volta di Io Robot di Alex Proyas, interpretato accanto a Will Smith. Nello stesso anno Shia si fa notare anche come promettente film maker ne il corto Let’s Love Hate, scritto e diretto con suo amico Lorenzo Eduardo, corto che riscuote un notevole successo sia al Chigaco International Children’s Film Festival che al Newport International Film Festival. Nel 2005 affianca Keanu Reeves nel fantasy d’azione Costantine di Francis Lawrence, tratto dal fumetto Hellblazer della DC Comics, film in cui interpreta il ruolo del braccio destro del detective John Costantine. Nel 2006 prende parte a ben tre pellicole: il film sportivo Il più bel gioco della mia vita, seconda regia dell’attore-regista Bill Paxton, in cui Shia interpreta Francis Ouimet. Poi fa parte del nutrito cast del political movie Bobby, quindi nel drammatico Guida per riconoscere i tuoi santi. Nel 2007 recita da protagonista nel film di fantascienza Transformers di Michael Bay, con l’attrice Megan Fox, collaborazione voluta proprio da Spielberg che ne è il produttore esecutivo. Ed è sempre Spielberg, come dicevamo, che lo chiama per interpretare il ruolo da protagonista in Disturbia thriller di stampo hitchcockiano diretto da D.J. Caruso. Shia si dimostra davvero molto bravo per la grinta e la naturalezza con cui riesce a muoversi in tutti i suoi ruoli, tanto quelli leggeri quanto quelli di tensione e suspence. Sempre nel 2007 doppia il personaggio di Cody Maverik nel film d’animazione Surfs up-il Re delle Onde ed anche nel videogame che ne viene tratto, Surf’s up. Ormai è lanciatissimo, nel 2008 Steven Spielberg decide di dirigere egli stesso il suo pupillo nel quarto capitolo delle avventure di Indiana Jones:Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, in cui Shia veste i panni del figlio dell’archeologo che aiuta il padre a fronteggiare agenti sovietici alla ricerca del famoso teschio di cristallo. Nel 2008 l’attore ha partecipato al film corale New York I love you, pellicola in dodici episodi incentrati sul tema dell’amore, ambientato ognuno in un diverso quartiere della città e diretto da altrettanti registi, fra cui le giovani attrici Natalie Portman e Scarlett Johansson, al loro esordio dietro la macchina da presa. Nello stesso anno è di nuovo protagonista, al fianco di Michelle Monaghan, nel secondo thriller di D.J. Caruso, Eagle eye: il film, si basa su un’idea del produttore esecutivo Steven Spielberg, e Shia interpreta un giovane disadattato che perde il fratello gemello in circostanze misteriose, finendo coll’essere sospettato di terrorismo. Musicista di un certo talento, il giovane LaBeouf è molto apprezzato nelle sue performance alla batteria a fianco dell’MC G-Money al rinomato Viper Room di Los Angeles. In questi giorni è possibile vederlo nelle sale con Transformer 3 di Michael Bay.