Il regista di 20 sigarette Aureliano Amadei al festival di Roma per parlare di adattamento e regia
(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)
02/11/10 – Proseguono le lezioni di cinema organizzate dalla Roma&Lazio Film Commission nell’ambito del 5° festival internazionale del film di Roma. Stavolta è toccato ad Aureliano Amadei che ha parlato di adattamento, visto che 20 sigarette (premiato a Venezia in Controcampo Italiano) è stato prima di tutto un romanzo e solo in un secondo tempo è diventato un film.
Ma soprattutto l’esperienza di Amadei è in qualche modo cruciale per il rapporto sempre difficoltoso che il cinema ha con il reale. 20 sigarette infatti mette in scena l’attentato di Nassiriya, visto secondo gli occhi del regista stesso, unico superstite tra i civili. Ecco che allora il film di Amadei ragiona su un qualcosa che ha a che fare con il cinema sin dalle sue origini: come poter raccontare il reale? Qual è la giusta distanza, soprattutto in un caso come questo in cui il regista mette in scena se stesso e un dramma così intenso? Ascolta l’intervista di RADIOCINEMA a: