(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)
29/10/10 – Occupare il tappeto rosso del 5° Festival internazionale del film di Roma in modo pacifico per dire finalmente a gran voce che il mondo del cinema è unito, compatto, e come tale rivendica il diritto di essere considerato un’industria a tutti gli effetti. Un’industria che non ci stancheremo mai di scriverlo, permette a oltre 250.000 persone di lavorare, senza contare tutto l’indotto. Allo stesso modo ricordiamo che non si tratta di un gruppo di privilegiati che vuole continuare a mantenere una serie di indebiti vantaggi ma sono uomini e donne che cercano di preservare con l’arte la nostra identità come Nazione. RADIOCINEMA era presente alla Casa del Cinema il giorno dell’occupazione e durante la serata inaugurale siamo arrivati insieme sul tappeto rosso.
Con i tanti precari del mondo del cinema, ci siamo seduti perché il peso dei nostri corpi sul suolo del festival desse ancora più peso alle nostre parole, perché il passaggio da lì di Castellitto, presidente di Giuria, che ha letto i punti delle richieste alle istituzioni risultasse ancora più incisivo, visto anche l’eco internazionale. Abbiamo raccolto queste voci: