Premio del Doppiaggio

11/11/10 – Affiancato da Francesca Traghetti, il direttore artistico Pino Insegno ha presentato la serata ...

Ascolta le interviste di RADIOCINEMA ai protagonisti della IV edizione del Premio Internazionale del Doppiaggio:

  • Carlo Lizzani – regista
  • Giancarlo Magalli – showman e doppiatore
  • Alessandro Haber – attore
  • Stefano Benassi – doppiatore
  • Michele Placido – attore e regista
  • Giuliano Montaldo – regista
  • Mario Maldesi – doppiatore
  • (Dalla nostra inviata Giovanna Barreca – foto di Marco Benvenuto)

    11/11/10 – Affiancato da Francesca Traghetti, il direttore artistico Pino Insegno ha presentato la serata che ogni anno premia i migliori doppiatori che nel nostro Paese, caso unico in Europa, si occupano di tutti i film stranieri che arrivano nelle sale e nell’home video. Da sempre riconosciuto il grande talento di quest’eccellenza italiana, che si deve cimentare con un impegno davvero abnorme: tutto l’adattamento e il lavoro sulle sonorità della lingua italiana, che spesso non corrisponde a quelle straniere – che hanno una velocità oppure una costruzione della frase differente – è davvero complesso. Tanti i professionisti impegnati: dal traduttore, all’adattatore dialoghi, al direttore del doppiaggio, all’assistente al doppiaggio, al sincronizzatore, al fonico, al doppiatore-interprete. All’interno del 5° Festival Internazionale del Film di Roma, attraverso incontri, conferenze universitarie e anche praticamente con l’allestimento di una cabina di doppiaggio all’interno del Foyer Salacinema Lotto, i tanti spettatori hanno potuto cimentarsi con l’interpretazione di una scena ‘memorabile’ di grande cinema e capire qualcosa di più della tecnica di doppiaggio. Ma allo stesso tempo, per chi in quel festival si occupava di critica cinematografica e proprio il giorno stesso aveva lasciato la proiezione doppiata di The social network di David Fincher gridando allo scandalo perché una manifestazione che si dice internazionale si era permessa un tale errore, lo straniamento era tanto. Così lo abbiamo condiviso con i presenti, premiati e ospiti premianti che del grande cinema, da Lizzani a D’Alatri, da Placido a Calopresti ne hanno creato e ne creano ancora e con questi meccanismi si devono confrontare tutti i giorni.

    Poi con enorme piacere abbiamo chiacchierato con il premio alla carriera Mario Maldesi, che è stato la voce per tutti i film di Kubrick, da Arancia meccanica a Eyes wide shut e abbiamo capito che anche il grande genio aveva accettato, curando maniacalmente anche quest’aspetto, il meccanismo imposto del doppiaggio, riuscendo ad offrire al film un buon servizio. All’Auditorium della Consiliazione di Roma, oltre al premio alla carriera a Maldesi è stato insignito di ugual riconoscimento anche a Sergio Fiorentini, voce, tra gli altri di Gene Hackman, Bill Cosby, Tony Burton. I grandi del passato accanto alle giovani, giovanissime voci che hanno ricevuto un riconoscimento, tra cui: Luca Baldini, Federico Bebi, Leonardo Caneva, Gabriele Castagna, Greta Castagna, Lorenzo D’Agata, Paolo Dal Fabbro, Jacopo Gasparetti, Sara Labidi, Francesco Mangiavacchi, Aurora Manni, Agnese Marteddu, Tito Marteddu, Mattia Nissolino, Riccardo Suarez, Giulia Tesei, Arturo Valli, Ruggero Valli. Tutti sul palco, tutti divertiti dalla situazione e soprattutto dal risentirsi per pochi istanti sul grande schermo. Della serata organizzata dalla Ince 2002 i momenti più esaltanti e significativi nello scambio di battute MagalliInsegno.

    A seguire tutti gli altri premi assegnati dalla giuria presieduta da Michele Placido e da altri 52 giurati selezionati tra i premiati e i nominati delle edizioni precedenti:

    MIGLIOR FILM: Technicolor per “Shutter island”.
    MIGLIOR DOPPIATORE PROTAGONISTA: Sergio Di Stefano – nel ruolo di Otis “Bad” Blake in “Crazy Heart”
    MIGLIOR DOPPIATRICE PROTAGONISTA: Ada Maria Serra Zanetti – nel ruolo di Sofya Tolstoy in “The Last Station”
    MIGLIOR DOPPIATORE NON PROTAGONISTA: Dario Penne – nel ruolo di John Cawley in “Shutter Island”
    MIGLIOR DOPPIATRICE NON PROTAGONISTA: Claudia Razzi – nel ruolo di Iracebeth, la regina rossa in “Alice in wonderland”
    MIGLIOR ADATTAMENTO: Filippo Ottoni – “Invictus”
    MIGLIOR DIREZIONE DI DOPPIAGGIO: Rodolfo Bianchi – “Il profeta”
    MIGLIOR DIREZIONE DI DOPPIAGGIO FILM COMEDY: Maura Vespini – “Basta che funzioni”
    MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: casa di doppiaggio Dubbing Brothers per “UP”
    MIGLIOR SERIE TV: “Lost”
    MIGLIOR MIX AUDIO: Claudio Toselli – “Il profeta”
    MIGLIOR FONICO: Stefano Nissolino
    MIGLIOR ASSISTENTE: Emanuela Fantini
    PREMIO DEL PUBBLICO: Stefano Benassi, voce di Christoph Waltz in “Bastardi senza gloria”.