Parigi

27/09/08 - E' praticamente impossibile enumerare le rappresentazioni cinematografiche della fascinosa...

La capitale francese frantumata in tanti irriducibili punti di vista

27/09/08 – E’ praticamente impossibile enumerare le rappresentazioni cinematografiche della fascinosa capitale francese. Intorno a questa metropoli e alla sua storia si è stratificato un vastissimo immaginario, a cui è difficile attingere senza scadere nel banale. Alcuni temi – come l`arte, il piacere, la joie de vivre, il contrasto tra realtà molto diverse tra loro – sembrano ricorrere inevitabilmente, ma la loro varietà finisce sempre per renderli refrattari a un sunto coerente ed esaustivo. Questo è forse il problema maggiore che affligge anche Parigi di Cèdric Klapisch, un film dove si tenta con ingenua ambizione di spaziare da Baudelaire ai pescivendoli, dall`alta moda all`immigrazione, dalla speculazione edilizia alle urgenze esistenziali e sociali. Una sommatoria poco organica, destinata sin dall`inizio a risultare parziale e frammentaria, viziata da una struttura a episodi che impedisce la costruzione di un`atmosfera di fondo o, per lo meno, di un minimo comun denominatore non meramente geografico. Parigi svanisce così dietro ai tipi umani parigini messi in scena dal film, mentre l`impenetrabile mistero della sua unicità non si può assaporare se non tramite le citazioni del poeta maledetto.

Per il resto, il punto di vista si frantuma in storie di ogni giorno, dotate tutte della loro più o meno riuscita drammaticità. Senza contare, poi, che la disorganizzazione si riversa subito dal livello narrativo a quello formale, con l`improvvisa incursione di montaggi svelti e trendy in stile videoclip o rotocalco televisivo, digressioni estetizzanti e perfino un breve salto nel 3D della realtà virtuale. Una confusione da cui emergono qualche piacevole battuta e (pochi) spunti interessanti, ma molto estemporanei e comunque distanti da quel magma vitale e pulsante che rende Parigi un cosmos irripetibile e – non per niente – difficile da catturare.

LAURA CROCE