Niente paura

17/09/10 - "Niente paura": l'Italia e gli italiani visti attraverso Luciano Ligabue, in un film di Piergiorgio Gay...

L’Italia e gli italiani visti attraverso Ligabue

17/09/10 – Il rapporto tra Luciano Ligabue, uno dei più popolari cantautori italiani, e il cinema è di lunga data: perché l’immaginario del rocker si è formato sul cinema (una delle sue migliori canzoni è Marlon Brando è sempre lui) e perché ha girato due lungometraggio di finzione. Stavolta, Ligabue è al centro di un documentario diretto da Piergiorgio Gay che ne usa le canzoni come cartina di tornasole di un pezzo di storia italiana. Attraverso undici canzoni dal vivo, Ligabue racconta le sue idee sull’Italia e introduce le interviste a personaggi più o meno famosi che raccontano il loro rapporto con la nazione, la costituzione, ciò che è accaduto negli ultimi trent’anni. Interviste e riflessioni in prima persona e la musica come sfondo in un documentario classico, scritto dal regista con Piergiorgio Paterlini un po’ per raccontare un Paese, un po’ per riflettere sulle sue matrici culturali.

Sulla scorta dei principali articoli della Costituzione italiana (di cui questo film e le parole di Paolo Rossi sembrano un grande spot), il film compendia trent’anni di storia italiana, politica sociale e sportiva, attraverso il racconto dei protagonisti e le loro riflessioni sull’Italia contemporanea, a cui fanno da controcanto i giovani di oggi, i fans nei concerti del Liga che parlano di come si vive oggi in e di cosa sperano per questo Paese. Gay sa sicuramente il fatto suo e lo si vede tanto nella scelta dei soggetti (Ligabue, certo, ma anche i ragazzi che si riprendono su YouTube) quanto nel movimento del film che sa toccare, furbamente, le corde giuste. Come lo stesso Ligabue “che quando funziona regge lo specchio a chi ascolta le sue canzoni”: il film ne usa le parole e le ispirazioni (i libertini di Tondelli) per confrontarsi con sensibilità alte e forti, da Margherita Hack a Paolo Rossi (geniale la proposta di una polizia culturale), da Don Ciotti a Sabina Rossa (l’attimo in cui Sandro Pertini piange sulla tomba del padre Guido, ucciso dalle BR, è il più toccante del film). In modo anche retorico, ma efficace: e utile quantomeno per veicolare civiltà e coscienza storica nei ragazzi.

EMANUELE RAUCO

Regia: Piergiorgio Gay
Produzione: Italia 2010
Cast: Luciano Ligabue, Giovanni Soldini, Carlo Verdone, Paolo Rossi, Stefano Rodotà, Margherita Hack, Fabio Volo, Javier Zanetti
Durata: 88′
Genere: documentario
Distribuzione: Bim
Data di uscita: 17 settembre 2010

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Niente Paura, trailer: