Il celebre cartone di Hannah & Barbera diventa un film in 3D
14/01/11 – La carenza d’idee dell’industria hollywoodiana e l’affare commerciale della nostalgia fa sì che molti cartoons o serie tv d’epoca diventino soggetti per il cinema: dopo I Flinstones, dallo scrigno di Hannah & Barbera arrivano l’orso Yoghi assieme all’inseparabile Bubu, per la regia di Eric Brevig. Ma il passaggio sul grande schermo è in sostanza un fallimento.
Per rilanciare il parco di Jellystone in crisi, il ranger organizza un grande evento e chiede a Yoghi di non intervenire a disturbare i picnic degli umani; ma i piani del sindaco sul parco sono di ben altro tipo. La trama è tutta qui e la brevità è il pregio maggiore di un film, scritto da Jeffrey Ventimilia, Joshua Sternin e Brad Copeland, in cui esseri umani e animazioni digitali interagiscono male in ogni senso. I temi sono quelli senza i quali a Hollywood si pensa di non poter fare un film per famiglie (si veda anche Puzzole alla riscossa di Kumble): ecologia, rispetto per gli alberi e la natura, sguardo diffidente verso la politica, la lealtà verso le figure paterne (il rapporto tra il ranger e il suo vice), tutto condito dall’amore di Yoghi per i picnic altrui e dal dover fare i conti con la propria diversità, essendo più uomo che orso. Peccato che non funzioni nulla, dal ritmo sonnolento al tono indeciso fino a una tecnologia che, emblema delle difficoltà di Brevig, non riesce a fondere come si deve i disegni computerizzati, le azioni umane e un fasullo 3D.
Titolo originale: Yogi Bear
Produzione: USA, Nuova Zelanda 2010
Regia: Eric Brevig
Cast: Dan Aykroyd, Christine Taylor, Tom Cavanagh, Justin Timberlake, Anna Faris
Durata: 80′
Genere: film d’animazione
Distribuzione: Warner Bros Italia
Data di uscita: 14 gennaio 2011
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L’orso Yoghi, trailer:
