Flussi seriali – Percorsi e influenze odierne e vintage delle serie americane
Knight Rider
(Rubrica a cura di Erminio Fischetti)
01/10/09 – Nuova stagione, nuova rubrica per i lettori di Radiocinema. Sulle serie tv! Ebbene, sì. Oramai con la mescolanza di supporti tecnici tramite i quali distribuire il prodotto audiovisivo e il suo sempre più vario formato non si può, in un blog che dà ampio spazio al cinema, dimenticare la suo più giovane declinazione seriale. Viviamo in un mondo in continua evoluzione, dai trend che durano come un break pubblicitario, in cui l’unica cosa certa sono i remake o i sequel, cui il mondo dell`intrattenimento americano non riesce proprio a rinunciare. Ne sono forse complici i terribili anni in cui stiamo vivendo, la decadenza umana e sociale rincarata da una crisi economica planetaria? Sta di fatto che lavorare su un buon soggetto diventa sempre più difficile, ahimè, anche in televisione, dove negli ultimi anni serie di grande prestigio ci avevano donato capolavori di scrittura, recitazione e regia. Certo non mancano anche le buone cose, ma di fronte al remake di “Supercar” viene in mente un`opinione diversa. Sicuramente ve la ricordate KITT, l`autovettura computerizzata che negli anni Ottanta, nella serie televisiva della NBC durata quattro stagioni e divenuta un cult, sapeva fare qualsiasi cosa e anche di più aiutando il suo padrone a combattere il male? Ebbene rielaborate la sua figura a distanza di trent`anni, datele un aspetto molto più cool e molte più tecnologie al suo interno. Nel nostro primo appuntamento vi parlerò proprio di questo remake con protagonista David Husselhoff, ancor più popolare per un`altra serie dal nome non proprio sconosciuto come “Baywatch”.
La scrittura di questa riedizione non è nulla di più di una patinata ri-messa in scena della serie vecchia con tanto di commovente, si fa per dire, passaggio di testimone che và di padre in figlio. Il protagonista è, infatti, figlio del grande Michael Knight e tutta la storia si sviluppa inizialmente attraverso la mancanza del rapporto paterno. Il problema della struttura narrativa è che le vicende personali del giovane, come quelle della sua compagna di disavventure, figlia di un noto scienziato, e le storie in sè vengono sviluppate attraverso clichè sfruttati fino all`inverosimile e l`intero prodotto manca assolutamente di inventiva. à così che, quando non ci troviamo di fronte a inseguimenti mozzafiato, la qualità dell`opera lascia piuttosto a desiderare, a cominciare da una sceneggiatura mediocre e sciocca e dalla solita scelta di cast di bellocci messi a lucido per l`occasione, ancora più irritanti perchè totalmente privi di qualsiasi senso empatico e sempre monofacciali, in particolare per quel che riguarda l`imbambolato protagonista scelto per l`occasione, l`attore Justin Bruening, che di fronte alla violenta morte della madre del suo personaggio entra nel guinness dei primati su come non recitare una scena d`alto profilo drammatico. Ma evitiamo di rincarare la dose, sarebbe sciocco di fronte ad un lavoro nato per non avere tante pretese sotto questi aspetti. I pregi di questa serie si limitano a quelli meramente tecnici, perlomeno nell`episodio pilota della durata di quasi ottanta minuti, come montaggio, effetti speciali e sonori e senza dubbio la Ford Shelby GT Mustang scelta come protagonista delle vicende, che lascia piuttosto affascinato lo spettatore medio ed è la cosa veramente bella da guardare e a cui bramare. Non è stato certo un caso che la nuova versione di “Knight Rider” negli Stati Uniti sia già stata cancellata dalla rete NBC, mentre ora viene proposta su Steel, canale del pacchetto del digitale terrestre di Mediaset Premium.
Knight Rider
Titolo originale: id.;
Regia pilota: Steve Shill;
Sviluppato da Dave Andron sulla base della serie creata da Glen A. Larson;
Interpreti: Justin Bruening, Deanna Russo, Sydney Tamiia Poitier, Bruce Davison;
Produzione: USA, 2008;
Durata: 78` (episodio pilota) + 40` (1×17 episodi);
Distribuzione originale: 17 febbraio 2008 (episodio pilota), 24 settembre 2008 (primo episodio dell`unica stagione);
Distribuzione italiana: Steel