Figli delle Stelle

22/10/10 - Favino, Battiston, Claudia Pandolfi e Fabio Volo si riuniscono in una scalcinata “brigata”...

Figli di una stella minore: Favino, Battiston, Claudia Pandolfi e Fabio Volo si riuniscono in una scalcinata “brigata”

Ascolta le interviste ai protagonisti del film Figli delle stelle:

22/10/10 – Ha detto giustamente Pierfrancesco Favino durante la conferenza stampa di presentazione del film Figli delle stelle: “Se ne parliamo sotto forma di dramma non va bene, se invece ne parliamo sotto forma di commedia non va bene comunque, e allora che dobbiamo fare?” L’attore romano si riferiva al tema di questo quarto lungometraggio a regia di Lucio Pellegrini, che vede al centro del racconto un piccolo gruppo di precari e outsiders decisi a cambiare le cose con il rapimento di un ministro, il tutto per l’appunto con una tonalità da commedia. Il riferimento alla lotta armata, alle Brigate Rosse in particolare, è evidente ed esplicito, anche se non ne viene fatta menzione.

In effetti, come dare torto a Favino: ogni qual volta si cerca di affrontare questo discorso relativo al nostro recente passato, subito tutti o quasi reagiscono con una compatta alzata di scudi. Ciò probabilmente avviene perché ancora non abbiamo voluto e potuto leggere con occhi obiettivi gli avvenimenti di quegli anni così pieni di conflittualità. Ma in fin dei conti questa è un’altra storia e, vista l’esatta osservazione di Favino, non è il caso di accusare Figli delle stelle di aver scelto di giocare su corde leggere un tema così pesante e drammatico. Il punto però è che Figli delle stelle, considerato come commedia più o meno pura, funziona poco. Zoppica la narrazione che risulta macchinosa in alcuni va e vieni tra presente e passato e zoppica la costruzione dei personaggi. Forse bene ha fatto Pellegrini a non insistere sulle dinamiche che portano i protagonisti a interagire fra loro e a preparare il rapimento, ma allora ancora meglio sarebbe stato sorvolare sugli incontri, casuali o meno che siano (la scena in cui Favino e Fabio Volo si conoscono dopo essersi “scontrati” per strada è ad esempio molto debole); ne consegue che quel che sarebbe dovuto essere il centro di Figli delle stelle, l’interrelazione tra i personaggi e di conseguenza anche tra gli attori, rimane poco approfondito, non andando oltre un superficiale afflato umanitaristico. È un peccato perché comunque tutti gli interpreti sono bravissimi e sono anche molto precisi nel “caratterizzarsi”, dal Favino burino con tanto di coda al Battiston ideologo di retroguardia, ma per l’appunto non si fanno mai davvero “umani”, se non nei minuti finali del film.

Detto ciò, per concludere, non può non venire in mente Benvenuti al Sud, una commedia che in queste settimane sta sbancando il nostro botteghino e che, come Figli delle stelle, riflette con il sorriso di fronte a temi abbastanza seri (la sempre più siderale divisione tra Nord e Sud dell’Italia). Se è vero che bisogna anche saper ridere di certe cose, allo stesso tempo è vero che bisognerebbe cercare di essere un po’ più cattivi. Anche la cattiveria del resto è un segno di umanità, seppur di senso negativo, e la nostra commedia passata, da Risi a Monicelli a Scola, ha saputo mostrarcelo con sin troppa evidenza.

ALESSANDRO ANIBALLI

Titolo originale: Figli delle stelle
Produzione: Italia 2010
Regia: Lucio Pellegrini
Cast: Pierfrancesco Favino, Fabio Volo, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Paolo Sassanelli, Giorgio Tirabassi, Teco Celio, Fausto Sciarappa, Pietro Ragusa, Camilla Filippi, Lydia Biondi, Chiara Tomaselli, Antonello Piroso, Fabrizio Rondolino, Lidia Biondi, Edoardo Gabbriellini, Fabrizio Bentivoglio, Fausto Maria Sciarappa, Jacopo Bonvicini, Ditta Teresa Acerbis
Durata: 102′
Genere: commedia
Distribuzione: Warner Bros Italia
Data di uscita: 22 ottobre 2010

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