Walk of Fame – Fabio De Luigi – Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana
E’ una carriera all’insegna della comicità, quella del romagnolo Fabio De Luigi, sbocciata negli studi televisivi e rigogliosamente cresciuta sul grande schermo, dove si è affermato come uno dei volti più noti della commedia. Dagli esordi alla corte della Gialappa’s Band, con la quale ha lavorato per diversi anni a partire dal 1999 regalando sketch e figure memorabili – da Medioman all’Ingegnere Cane – alle varie interpretazioni cinematografiche, il percorso di De Luigi si caratterizza per uno humour arguto e mai volgare e personaggi buffi ma venati da una sottile malinconia. Dopo la partecipazione ai margini in pellicole come Nitrato d’argento, ultima opera di Marco Ferreri, e Matrimoni di Cristina Comencini, De Luigi ottiene una parte significativa al fianco di Claudio Bisio in Asini di Antonello Grimaldi, dove veste i panni dello stralunato Attilio, e nel 1999 è nel cast di Tutti gli uomini del deficiente diretto da Paolo Costella, che lo vede coinvolto assieme a Aldo, Giovanni & Giacomo, Maurizio Crozza, Gioele Dix e tanti altri nomi provenienti dallo spettacolo e dal cabaret e segna l’esordio cinematografico proprio dei suoi scopritori, la Gialappa’s, in veste di sceneggiatori. Aperta e chiusa immediatamente la parentesi drammatica con Il partigiano Johnny di Guido Chiesa, per De Luigi si aprono le porte della commedia garbata di ispirazione americana grazie alla collaborazione con Giulio Manfredonia – che lo dirige nel 2001 in Se fossi in te e nel 2004 in È già ieri, remake di Ricomincio da capo di Harold Ramis – che si alterna alla partecipazione a pellicole di minore impatto.
Nonostante il successo non proprio eclatante dei film, De Luigi continua a guadagnare popolarità grazie soprattutto al suo lavoro in televisione, almeno fino al debutto nel cinepanettone con Natale a New York (2006) e Natale in crociera (2007) entrambi diretti da Neri Parenti, che lo lanciano definitivamente nel cinema commerciale. Da questo momento, la carriera dell’attore non sembra incontrare ostacoli: dal ritorno al cinema d’autore con Come Dio comanda di Gabriele Salvatores (col quale lavorerà di nuovo nel 2010 in Happy Family), al terzo film delle feste (Natale a Rio) e passando per le atmosfere nostalgiche de Gli amici del bar Margherita di Pupi Avati, si arriva al trionfo con il dittico di Fausto Brizzi, Maschi contro femmine (2010) e Femmine contro maschi (2011). Affermatosi ormai come star della commedia mainstream, De Luigi si cimenta anche come sceneggiatore in La peggior settimana della mia vita, pellicola ispirata alla sitcom della BBC The Worst Week of My Life, sul modello della screwball americana, che si rivela un vero exploit al box-office con oltre nove milioni di incasso. Un risultato ottimo, che ha indotto la Warner a produrre un seguito, Il peggior Natale della mia vita (sempre con la regia di Alessandro Genovesi) che vede De Luigi e Cristiana Capotondi, stavolta in procinto di diventare genitori, alle prese con una tragicomica riunione di famiglia. Il film è attualmente nelle sale.