Epic

Un'avventura animata, ecologista e spettacolare, tra fantasy e Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, con Lillo & Greg tra i doppiatori.

La bellezza della natura come pretesto spettacolare, dietro cui celare un messaggio ecologista e la costruzione narrativa, sempre efficace, del fantasy. Ecco la formula di Epic, diretto dal Chris Wedge dell’Era glaciale, nuovo cartone animato di Fox, che segue la tendenza di molte case d’animazione di puntare sull’epica post-Signore degli anelli per catturare attraverso il 3D più spettatori e più tipi di pubblico, non necessariamente infantile.
Un’adolescente si trova catapultata nei meandri di una foresta dove scopre un mondo misterioso popolato da creature fantastiche nel quale è in corso una battaglia tra le forze del bene e quelle del male. La ragazza si unirà a uno sgangherato gruppetto per salvare le sorti del loro mondo e del proprio. Scritto da Tom J. Astle, Matt Ember, William Joyce, Daniel Shere a partire dal libro di James V. Hart, Epic è una fiaba di principesse e stregoni ambientata in una foresta in cui germogliano i moderni semi della narrativa per ragazzi, fatti di battaglie, scene di masse, azioni spericolate.

Il modello di Tolkien o di Star Wars si sposa qui con una vena più ludica, disneyana sia nel tratteggio dei personaggi secondari, come cattivi molto gigioni e aiutanti goffi e divertenti (i simpatici lumaconi doppiati da Lillo & Greg), sia nella scelta del rimpicciolimento della protagonista, che può seguire i Leaf Men e avventurarsi in una dimensione naturale che per lei diventa gigantesca, come nel classico minore Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, a cui si rifà la bella sequenza dentro casa del padre di lei. L’ecologismo e il messaggio di fondo diventano così un accessorio da non rendere troppo ingombrante e un modo per dare senso all’uso della stereoscopia.
Certo, si vede lontana un miglio la necessità commerciale del film di seguire i trend del momento e di strutturare la sceneggiatura pensando già al probabile videogioco. Eppure nei suoi limiti Epic funziona, senza guizzi particolari eppure con una certa solidità di regia e di spettacolo, senza far pesare troppo alle orecchie dell’ascoltatore l’inesperienza degli altri doppiatori vip con Francesco Di Giacomo, cantante del Banco del mutuo soccorso, bella sorpresa rispetto alla più impacciata Maria Grazia Cucinotta.

EMANUELE RAUCO