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Non importa quanto l’argomento possa essere stato sdoganato, esibito, discusso, contestato, esorcizzato: il sesso rimane un grande tabù, e come tale è materiale perfetto per una commedia. La difficoltà sta nel bilanciare le dosi e nell’evitare sia gli ammiccamenti scontati che le derive volgari. E bisogna dire che nel caso di È nata una star?, opera firmata da Lucio Pellegrini con Rocco Papaleo, Luciana Littizzetto e Pietro Castellitto al suo primo ruolo importante sul grande schermo, sembra aver avuto un’influenza piuttosto positiva il fatto di essere tratto da un racconto brillante di Nick Hornby, quindi inglese, perciò non troppo sboccato o sopra le righe. Ma se sul fronte della compostezza è stata quantomeno rispettata l’aura britannica del racconto originale, ben poco è stato fatto per dare al film quella marcia in più necessaria per emanciparsi dal nucleo centrale della storia, cioè il sesso e il porno.
È nata una star? parla infatti di una coppia medio-borghese improvvisamente sconvolta da un’imbarazzante scoperta, quella della particolare “dote” del proprio figliuolo adolescente e dall’aria un po’ imbranata, astro nascente della pornografia. Se l’idea di base è abbastanza esilarante, lo è di meno l’evoluzione del film, che dopo i primi minuti continua a girare pigramente sempre e solo sullo stesso concetto, le stesse situazioni e gli stessi doppi sensi quasi ingenui, nel loro voler essere a tutti i costi politicamente corretti. Assistiamo così alle sfuriate del padre meridionale, che però comincia a sognare pornodive in salotto, e alle ansie iperprotettive di una madre che si scopre di colpo fortunata ad avere una famiglia un po’ stramba ma serena. Un buonismo poco interessante e poco divertente che si insinua nelle pieghe di un’intuizione invece ben più originale, cioè la completa rimozione della sfera sessuale all’interno dei rapporti e del dialogo tra genitori e figli. In sostanza, È nata una star? non regala molto più che qualche sorriso estemporaneo, giocato appunto sul tabù, senza riuscire mai ad abbatterlo e a superarlo sul serio.
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