Giovanili racconti un po` sinceri e un po` no
22/06/09 – Nulla è più adolescenziale e allo stesso tempo più aperto sul loro mondo di un diario, della quotidiana trascrizione dei pensieri, avvenimenti, ricordi di un giovane, di solito una giovane. Anche se, nel cercare di trasportare l`intimità letteraria sullo schermo, si rischia di raggiungere l`effetto contrario. Il diario, il giornale intimo come dicono i francesi, è il pretesto sul quale Attilio Azzola costruisce il suo esordio nel lungometraggio, forte del gran premio dei ragazzi al Festival di Cannes: e il film, seppur con qualche pretesa, cincischia. Tre storie variamente connesse: Leo, una ragazza quasi ribelle che rivede il padre dopo dieci anni d`assenza, Ali, giardiniere appassionato di disegno che prova a conquistare su internet la sdegnosa compagna di classe, e Michele, un anziano signore a cui Leo fa da badante che ha in mente il perduto amore di Maria. Tre storie – scritte dal regista con Nuzzo e Beba Slijepcevic – ambientate nello stesso luogo e in cui i personaggi si rincontrano, in una delicata ma dilettantesca commedia umana che usa Moccia come mezzo per arrivare al pubblico, ma guarda a Kechiche (specie a “La schivata”) per blandire la critica.
Un pretesto, si diceva, quello del diario, che compare nel primo segmento e sparisce negli altri due, restando però nell`aria nel tentativo del regista di raccontare fette di quotidianità , ritratti minimi e normali in cui tentare di affrontare un realismo ad altezza uomo, esaltato dall`uso dell`alta definizione; peccato però che, se già la messinscena mediocre evidenzia tutto l`artificio, gli espedienti narrativi (lo stage di recitazione), le parole e i modi scelti, le continue melodrammatiche agnizioni rendono quasi fasullo un film che, contestualizzato differentemente, sarebbe in grado di coinvolgere giovani e diventare un piccolo fenomeno. Per esempio, se i dialoghi fossero meno banali, se i personaggi uscissero di più dagli stereotipi confezionati per il grande pubblico e se simboli e metafore fossero un po` meno telefonati, la regia di Azzola – che sconta evidentemente il bassissimo budget – sarebbe potuta risultare più riuscita e simpatica, anche se qua e là dimostra intriganti margini di miglioramento. Così come quasi tutti gli attori, spesso inadeguati (ognuno dei comprimari), ma più spesso credibili e genuini, come Roisin Greco e Amine Slimane, facce giovani e tangibili di un film che fallisce per sua stessa mano.
(EMANUELE RAUCO)
Titolo originale: Diari
Produzione: Italia 2008
Regia: Attilio Azzola
Cast: Roisin Grieco, Amine Slimane, Antonio Sommella, Manuel Ferreira, Maria Teruzzi, Matilde Pezzotta, Paolo Porta, Joseph Scicluna, Monica Barbato, Davide Lottfalla, Luca Bonetti, Sonny Aro, Elena Lolli, Jose’ Alberto Beltran Madalenguitia
Durata: 90′
Genere: commedia
Data di uscita: 19 giugno 2009