Dalla nostra inviata GIOVANNA BARRECA
Ascolta le interviste di RADIOCINEMA ai protagonisti del film:
Forse è stata più interessante e divertente la chiacchierata sulla terrazza del Casinò con Ezio Greggio che la visione del suo film, Box office 3D, davvero noioso e per nulla divertente. Felice dell’accoglienza ricevuta, della presenza del suo nuovo lavoro da regista nella serata di pre-apertura della Mostra del cinema di Venezia numero 68, Greggio non si risparmia con i giornalisti che lo sollecitano a rispondere anche su aspetti politico-sociali purtroppo semplicemente sfiorati nel film: un po’ di battute calcistiche, un paio di rimandi alle vicende di Berlusconi e delle escort, ma tutto in maniera troppo blanda e sicuramente non diretta, ironica e incisiva come invece siamo soliti veder trattati questi argomenti a Striscia la notizia, dove il comico è mattatore indiscusso da oltre vent’anni.
Va dato merito al suo ricco gruppo di collaboratori alla sceneggiatura (tra i quali Fausto Brizzi e Marco Martani) di non aver giocato sulla volgarità spinta dei cinepanettoni e quindi sulla ricerca della risata facile, ma è anche vero che nessuna delle diverse parodie presenti in Box Office 3D è in grado di reinterpretare i film che cita, di regalargli nulla.Gli sceneggiatori hanno seguito percorsi troppo facili che hanno profondamente impoverito il progetto iniziale che poteva invece essere interessante perchè grandi kolossal come Avatar, Il signore degli anelli, ll Codice da Vinci, Harry Potter, Il Padrino, Twilight, Il Gladiatore, 007, Zorro riletti in chiave satirica e comica potevano essere arricchiti con una serie di significati e di emozioni diverse e soprattutto adatte sia al pubblico che segue abitualmente Greggio inTV e vive il cinema come momento di semplice evasione, sia per chi ama cogliere nei film anche qualche cosa di diverso. Greggio punta soprattutto l’attenzione sui protagonisti delle saghe, sulla loro caratterizzazione molto marcata e cerca di compiere un percorso di analisi ma si perde a metà strada, anche se certamente un cast così ricco (Gigi Proietti e Gianfranco Iannuzzo gli unici che hanno regalato emozioni per le buone performance) lo ha aiutato a enfatizzare diversi stereotipi come quello del mafioso siciliano, della bella degli horror, dello 007 giovane e affascinante. Tra tutti, però, l’episodio peggiore in assoluto è la parodia di Twilight con Anna Falchi travestita da ragazzina. Come affermato nell’intervista, rendiamo merito al lavoro molto attento sulle scenografie, mentre va detto che della tecnologia in 3D, pur curata da una squadra di profesionisti americani, se ne poteva, a parte qualche gatto volante, fare proprio a meno.
Guglielmo Marchetti della Moviemax comunica ufficialmente che il film uscirà in 300 copie in tutta Italia dal 9 settembre e che ci sono già molti paesi interessati ad acquistarlo, sia in Europa che Oltreoceano.
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