(Dalla nostra inviata Giovanna Barreca)
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Luciano Vincenzoni – sceneggiatore di grandi capolavori e stretto collaboratore di Dino De Laurentiis
15/11/10 – I coccodrilli dei personaggi del cinema più famosi sono pronti nelle redazioni da anni. Noi, nel giorno dei suoi funerali presso la Cattedrale Nostra Signora degli Angeli di Los Angeles – tutti dovranno presentarsi vestiti di rosso “il colore che gli dava forza e gioia” – non abbiamo voluto ricordare Dino De Laurentiis, scomparso l’11 novembre a 91 anni, con una testimonianza speciale. Abbiamo avuto il piacere di incontrare ad Assisi, all’interno della manifestazione Primo Piano sull’Autore, lo sceneggiatore Luciano Vincenzoni, che Billy Wilder definì “poeta e mago” e che al produttore italiano più importante degli anni ’50-’60 deve tutto. Nell’intervista potrete ascoltare il racconto del loro primo incontro: un giovane squattrinato che irrompe nell’ufficio del produttore più importante del nostro paese durante una riunione con Carlo Lizzani. Ottiene a fatica 15 minuti del suo tempo (Lizzani ricordò a De Laurentiis della sceneggiatura Il ferroviere scritta per Germi) per illustrargli alcune sue idee e dopo due ore e venti di chiacchierata – nella quale gli aveva raccontato praticamente sette soggetti, tra i quali La grande guerra, Sacco e Vanzetti, Il gobbo – esce dall’ufficio milionario.
Era soprattutto questo Dino De Laurentiis: un uomo capace di carpire dalle persone le buone idee, di intuirne le grandi potenzialità. Anche per questo è il produttore tanto rimpianto oggi. Quei primi sette soggetti fecero la fortuna di entrambi e permisero di fare grande anche il nostro cinema in Italia e negli Stati Uniti dove andarono insieme.