Dalla nostra inviata LAURA CROCE
Ascolta l’intervista di RADIOCINEMA al direttore artistico della manifestazione:
Riportare in primo piano “le emozioni e la capacità di comunicarle”: questo secondo il direttore artistico Maria Mussi Bollini è uno degli obiettivi cardine della quarta edizione del Fiuggi Family Festival, rassegna di cinema e contenuti multimediali dedicata ai più giovani e alla famiglia quale nucleo portante della nostra società. In programma nell’omonima località termale fino al 31 luglio, la kermesse quest’anno si presenta in una versione nuova e “concentrata”, densa di proiezioni pensate per andare incontro ai gusti di tutti, dai ragazzi ai loro accompagnatori, e per dare risalto tanto alle anteprime molto attese, come quella dei Puffi, quanto a film apprezzati a livello internazionale che però in Italia non hanno ancora trovato una loro distribuzione, quale ad esempio la raffinata opera di animazione Brendan and the Secret of Kells. Ma tra i titoli in programma anche Diario di una schiappa 2, seguito dell’adattamento dell’omonima serie a fumetti, il doc La mia famiglia Rom e Woody Allen, There Be Dragons, le opere del Concorso, i convegni e i workshop, ovviamente per tutta la famiglia.
“Tanta offerta implica una scelta, è saper scegliere è fondamentale. Non ci riteniamo più in grado di farlo mentre la capacità di discernimento è tra le più importanti che possediamo”, ha aggiunto in merito Mussi Bollini, che in materia vanta una solida esperienza come selezionatrice di programmi per bambini e ragazzi su Rai 1 e Rai 3. Ma lo conferma anche il presidente di Giuria di questa edizione 2011: un dinamico e ironico Gennaro Nunziante (autore, interprete e regista, in particolare dei due successi cinematografici strabilianti di Checco Zalone) che rivela come non sempre i gusti dei giovani siano così scontati come sembra. Osservatorio privilegiato? I suoi stessi figli, che pare si facciano sonore risate persino davanti a fenomeni mondiali come “l’ultima fatica di Harry Potter, ma fatica per il pubblico”, e non sempre si mostrino troppo contenti quando cerca di esternargli i propri sentimenti: “Ci provo ogni mattina, ma loro mi cacciano di casa invitandomi a provare emozioni altrove”. Battute a parte, anche il Presidente è stato infine conquistato dall’assortimento di film nella sezione competitiva, apprezzabili anche quando dai temi forti e intensi. Filo comune di tutti, il sistema famiglia e soprattutto il “dinamismo delle relazioni”, fulcro su cui è stata incentrata l’intera rassegna: un festival che “non vuole essere apocalittico su nessun fronte”, come ricorda il direttore artistico, e anzi guarda al futuro, al rapporto sempre più stretto dei giovani con internet, le nuove tecnologie digitali e i videogiochi, che secondo la filosofia degli organizzatori non devono diventare una scusa o un parcheggio per i figli, ma un’ulteriore occasione di dialogo con le nuove generazioni. L’ unico omaggio al passato recente la manifestazione non può che dedicarlo al fondatore Gianni Astrei, scomparso poco dopo l’incipit dell’avventura di Fiuggi e che ancora vive nel commosso ricordo di tutti i promotori di questo evento.