Intervista a Davide Oberto, curatore di Italiana.doc e altre sezioni del 28° Torino Film Festival
(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)
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13/12/10 – In chiusura del 28° Torino Film Festival abbiamo incontrato Davide Oberto, curatore delle sezioni Italiana.doc, documentari internazionali, Italiana.corti e Spazio Torino, con la collaborazione di Francesco Giai Via e Luca Cechet Sansoé. Si è parlato dello stato delle cose del cinema documentario italiano, alla luce della selezione di Italiana.doc, vinta da Gianluca e Massimiliano De Serio con Bakroman, una selezione che ha mostrato una radicalità non banale, soprattutto se rapportata al contesto più ampio del cinema italiano tout court. Si è passati, per fare qualche esempio, dall’impostazione vicina all’astrattismo di Via Appia di Paolo De Falco, al recupero tenace della memoria contadina fatto con una rigorosa impostazione visiva in Spezzacatene di Stefano Savona, alla recherche intorno al cinema indipendente italiano fatta da Stefano Canapa e Catherine Libert in Les champs brûlants, per arrivare proprio alla sofferta e etica documentazione dei fratelli De Serio in Bakroman.