È morto venerdì 7 giugno all’età di 89 anni Augusto Tretti, regista d’avanguardia autore di appena tre lungometraggi dal 1960 ad oggi. “Irregolare” per eccellenza del cinema italiano, Tretti era nato a Verona nel 1924, e aveva esordito con La legge della tromba nel 1960 e, grazie all’appoggio di figure come Fellini, Flaiano e Antonioni, che videro in lui un cineasta di prim’ordine, riuscì a farsi produrre dalla Titanus di Goffredo Lombardo il suo secondo film Il potere, il suo capolavoro, che gli costò un lunghissimo periodo di lavorazione. “Una rappresentazione didattica e grottesca della tirannia attraverso i secoli”, così è stato definito il film di Tretti, il cui talento visionario e primitivo non ebbe poi più occasione di esprimersi, se non in un film su commissione per l’amministrazione provinciale di Milano, Alcool, del 1979.
ALESSANDRO ANIBALLI