E’ un Presidente della Repubblica decisamente sui generis, quello presentato da Riccardo Milani nella sua nuova commedia Benvenuto Presidente!. A interpretarlo è Claudio Bisio, che per l’occasione si misura con il ruolo di Giuseppe “Peppino” Garibaldi, uomo al cui nome impegnativo si contrappone una vita tranquilla da bibliotecario in un piccolo paese di montagna. Finché un giorno, a causa di un errore, si ritrova al vertice del Quirinale, dove con il suo senso pratico e i suoi modi istintivi e spontanei in barba al protocollo riesce a sorprendere le istituzioni in crisi e conquistare il paese sfiduciato. Gli agganci con la situazione politica italiana attuale sono lampanti, anche se, come ha tenuto a precisare Bisio al microfono del nostro inviato Emanuele Rauco Benvenuto Presidente! è in realtà una farsa dai tratti perfino favolistici, scritta tre anni fa in tempi non sospetti. Sono stati gli eventi recenti a renderla, suo malgrado, iperrealistica: tra i film a cui ho lavorato è quello che ha subito più modifiche alla sceneggiatura, non per inseguire la realtà quanto per distanziarsene”. Allo stesso modo – ha sottolineato l’attore – più che a certi leader politici del momento, il personaggio di Peppino si rifà piuttosto al Peter Sellers di Oltre il giardino e in generale a quell’approccio alla politica tipico del cinema americano. Benvenuto Presidente! sarà nelle sale dal 21 marzo e vede nel cast anche Kasia Smutniak, alla sua prima interpretazione brillante, Giuseppe Fiorello e Remo Girone.