Ebbene sì, sebbene possa sembrare strano, data l’assurdità della vicenda da lui vissuta, ma Agostino – il protagonista di Tutti contro tutti – esiste davvero. Lo ha rivelato lo stesso Rolando Ravello, che per il suo debutto dietro la macchina presa ha scelto di interpretare un uomo al quale viene occupata la casa da sconosciuti. “Agostino – ha spiegato Ravello ai nostri microfoni – è un mio amico, che sette anni fa mi chiamò in lacrime perché aveva trovato altre persone dentro la sua casa, una casa che aveva messo su con molti sacrifici. E dato che mi interessano le storie di chi ogni giorno fa fatica, ho deciso per il mio esordio da regista di raccontare questo tipo di realtà”. Da qui l’idea di sviluppare il soggetto e la sceneggiatura di Tutti contro tutti insieme a Massimiliano Bruno, per dare al film il sapore tragicomico di una guerra tra nuovi poveri, ma anche uno sguardo su una famiglia di “piccoli eroi italiani costretti a combattere una battaglia quotidiana per una vita dignitosa” – così il regista e attore ha definito i suoi personaggi – che spetterebbe loro di diritto. Ma le curiose vicissitudini di Agostino & famiglia vanno di pari passo con quelle di Tutti contro tutti, nato come progetto cinematografico ma divenuto prima uno spettacolo teatrale di successo, per poi tornare da dove era partito, ovvero il grande schermo, sotto il patrocinio di Domenico Procacci.
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