Nonostante le polemiche, Muccino si conferma il regista più amato dagli italiani e riesce ad arrivare primo al box office (10-13 gennaio) anche con Quello che so sull’amore, il suo film più criticato e stroncato. La terza avventura in terra statunitense di Muccino porta al regista 1,9 milioni di euro nel weekend d’apertura in Italia. Distaccato, di poco, il Tornatore di La migliore offerta, con 1,7 milioni che perde pochissimo rispetto allo scorso weekend ed è già a un totale di 5 milioni. Bene Cloud Atlas, in terza posizione, vista la lunghezza e la complessa struttura narrativa del film; mentre scendono già in quarta posizione i Vanzina.
Curioso notare comunque che tra i primi quattro titoli in classifica ben tre siano diretti da registi italiani che hanno deciso di girare all’estero: i casi, ovviamente, sono diversi (i Vanzina girano negli USA con capitale italiano, il film di Muccino è quasi totalmente americano, quello di Tornatore è un classico prodotto da superproduzione europea); però meritano attenzione. Da un lato, si potrebbe ipotizzare a una “fuga” dalla realtà italiana, sempre più inestricabile, dall’altro è pur vero che uno dei pochissimi film d’autore italiani ad essere andato bene negli ultimi tempi è This Must Be the Place di Sorrentino (oltre proprio a La migliore offerta; e sicuramente andrà bene anche al Salvatores di Educazione siberiana; l’unica eccezione completamente “italiana” di questi ultimi tempi è Habemus Papam di Moretti, sia pur con un attore protagonista francese).
Quindi, la prospettiva delle produzioni italiane che non siano commedie sembra essere tutta qui: o lo sguardo internazionale o l’invisibilità.
1) Quello che so sull’amore € 1.939.932
2) La migliore offerta € 1.735.368
3) Cloud Atlas € 1.601.496
4) Mai stati uniti € 1.440.533
5) Jack Reacher – La prova decisiva € 858.141
6) Asterix e Obelix al servizio di sua maestà € 777.966
7) Vita di Pi € 686.138
8) The Master € 366.858
9) Ralph Spaccatutto € 354.032
10) Lo Hobbit € 339.465