Il primo round del box office natalizio va a Lo Hobbit, confermando per il secondo anno consecutivo la tendenza che vuole ormai le commedie italiane in seconda fila rispetto ai blockbuster internazionali. Lo scorso anno era stato il trionfo di Sherlock Holmes (e, in secondo luogo, di Il gatto con gli stivali), quest’anno la storia si ripete con Lo Hobbit di Peter Jackson. In contemporanea, va in scena la crisi irreversibile del cinepanettone De Laurentiis, ora sostituito – con scarso esito a giudicare da questo primo weekend – dalla formula doppio-film di Colpi di fulmine.
La speranza per il cinema italiano di riconquistare la vetta del box office, perlomeno nel periodo di panettoni e torroni, è ora affidata – ahinoi – ai Soliti idioti che saranno in sala a partire dal 20.
Per ora, dietro allo Hobbit che, tra l’altro, visto il rincaro del 3D, non è che sia andato proprio in maniera eccellente, arrancano l’Albanese di Tutto tutto niente niente e, per l’appunto, il De Sica di Colpi di fulmine (diviso a metà con Lillo&Greg), rispettivamente con 2,3 milioni di euro e 1,3. Bene la media per copia di Albanese con 3.970 €, maluccio quella di Colpi di fulmine: 2.669 €.
L’unica altra nota interessante del box office del weekend arriva dal decimo posto, dove è riuscito a issarsi Ken Loach; il suo La parte degli angeli, pur uscito in appena 29 schermi, ha incassato più di 100mila euro, ottenendo la terza miglior media per copia della top ten (dietro a Lo Hobbit e a Tutto tutto niente niente).
1) Lo Hobbit € 4.281.715
2) Tutto tutto niente niente € 2.366.192
3) Colpi di fulmine € 1.387.862
4) Le 5 leggende € 694.394
5) Il peggior Natale della mia vita € 434.482
6) Sammy 2 – La grande fuga € 369.592
7) Una famiglia perfetta € 330.709
8) Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore € 184.009
9) The Grey € 179.138
10) La parte degli angeli € 112.250