Pur accusando un calo non trascurabile rispetto allo scorso weekend, non si può negare il trionfo di Ted che mantiene il 1° posto anche nel fine settimana tra il 18 e il 21 ottobre e addirittura arriva a incassare quasi il doppio del 2° classificato, L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva: 1,4 milioni di euro contro 860mila. Con quasi 9 milioni di introiti complessivi poi, lo scurrile orsacchiotto della Universal si assesta in quarta posizione come miglior incasso di questo inizio di stagione. Un risultato che dovrebbe permettere di aggiornare certe valutazioni, ormai forse destinate ad essere superate: così come prende sempre più piede (all’estero e solo in parte da noi) una televisione non generalista e con un target preciso, allo stesso tempo bisogna (ri)cominciare a dare il giusto peso – produttivo e distributivo – a film che non siano rivolti genericamente alle famiglie, ma che possano avere un preciso pubblico di riferimento. Ted è l’esempio di come un film con un divieto ai minori di 14 anni e “anti-familista” possa arrivare a dominare gli incassi. E lo stesso esempio si potrebbe fare per horror, thriller o un certo tipo di commedie – film classicamente intesi di genere – cui invece viene negata la possibilità di andare a cercarsi un pubblico più vasto. Insomma, al di là di commedie, blockbuster e cartoon tradizionali, se si vuole, c’è spazio anche per altro al cinema.
Per quel che riguarda il resto della classifica, come già successo la settimana scorsa, le diverse new entry non riescono a scalfire le prime posizioni. Chi fa meglio, a prima vista, è Gladiatori di Roma, 3°, ma con una media per copia molto bassa (1.891 €), soprattutto considerando che la nuova fatica di Iginio Straffi può contare sul sovrapprezzo del 3D. Bene The Wedding Party (4°, e seconda miglior media per copia dopo Ted: 3.035 €), così così Cogan – Killing Them Softly e Il matrimonio che vorrei, rispettivamente 5° e 6°, ma il vero sconfitto della settimana è il Soldini di Il comandante e la cicogna, 7° e con una media per copia inferiore a quella di Gladiatori di Roma. Forse sarà un caso ma, nuovamente, ci si trova a dover parlare di un risultato deludente per il cinema italiano, in particolare per questi due titoli, l’uno rappresentante di un tentativo di inseguire il cinema americano nel campo del cartoon (tentativo non riuscito da parte di Straffi per una serie di motivi), l’altro invece, esempio di un cinema d’autore che si coniuga con la commedia provando ad attirare un pubblico più ampio. Soldini in tal senso aveva indicato la strada, ormai troppi anni fa, con Pane e tulipani, ma evidentemente la formula della commedia surreale e sopra le righe è invecchiata e non interessa più il pubblico.
1) Ted € 1.484.681
2) L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva € 863.659
3) Gladiatori di Roma € 818.913
4) The Wedding Party € 640.464
5) Cogan – Killing Them Softly € 608.754
6) Il Matrimonio che vorrei € 534.735
7) Il comandante e la cicogna € 477.978
8) Step Up 4 Revolution 3D € 456.872
9) Taken – La vendetta€ 436.737
10) Tutti i santi giorni € € 404.047