Saranno la crisi, economica, di valori, nei rapporti umani sociali e politici, ma anche la solitudine e i fondamentalismi (specie quello religioso che si manifesterà sul grande schermo nel film d’apertura The Reluctant Foundamentalist di Mira Nair), i temi caldi della 69/esima Mostra Interazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in scena al Lido dal 29 agosto all’8 settembre. Ad annunciarlo è stato Alberto Barbera neodirettore della Mostra, che torna in carica a 13 anni di distanza dalla sua ultima edizione, e lo fa ripartendo proprio da dove era rimasto ovvero da quella Mira Nair che nel 1999 aveva vinto il Leone d’Oro con Monsoon Wedding e che ora approda nuovamente in laguna per inaugurare la kermesse, fuori concorso.
Oltre a tematiche ricorrenti, quest’anno troviamo anche “numeri” che tornano con una certa periodicità in una lista di titoli ricca e foriera di non poche sorprese, belle o brutte che siano. Il numero chiave è il 18: tanti sono i film del Concorso, di cui per ora sono stati resi noti solo 17 titoli, ma si mormora che il diciottesimo, il cui annuncio è atteso nei prossimi giorni, possa essere l’assai appetitoso The Master di Paul Thomas Anderson. Diciotto sono anche le pellicole del Concorso Orizzonti e altrettanti i film per Venezia Classici – Film Restaurati, che nelle intenzioni del direttore andrà a sostituire le retrospettive, tematiche o monografiche degli scorsi anni, proponendo titoli noti ( tra gli altri: il Falstaff di Welles, I cancelli del cielo di Cimino, Il caso Mattei di Rosi, Leone alla Carriera di quest’anno) e meno noti (Terra animata di Luca Patella, Himala di Ishmael Bernal), restaurati in digitale e pronti ad essere distribuiti in Home video nei prossimi mesi (finalmente perciò possiamo sperare in un’edizione della versione integrale del film di Cimino).
Tra le altre novità importanti di questa Mostra: una piattaforma digitale on line dalla quale una “platea” virtuale di 500 spettatori potrà visionare la maggior parte dei film di Orizzonti in contemporanea con la proiezione veneziana; la cancellazione di Controcampo Italiano (definito da Barbera se non un “ghetto” di certo una “riserva indiana”); un ampliamento del fuori concorso e poi interessanti – e soprattutto attesi dagli habituèe dell’evento – migliorie logistiche e strutturali. Come annunciato dal Presidente della Biennale Paolo Baratta la sala Volpi è stata spostata nel palazzo del Casinò; il foyer del Palazzo del Cinema è stato risistemato e finalmente, seppur parzialmente è stato ricoperto dell’ampio cratere che deturpava l’ingresso al Casinò e il prospiciente lungomare. Nel “buco”, lo ricordiamo sarebbe dovuto sorgere il nuovo Palazzo del Cinema, bloccato da mancanza di fondi e dal ritrovamento dell’amianto proprio là dove sarebbero duvute essere poste le fondamenta.
Scorrendo i titoli del Concorso non viene certo da pensare che si tratti di un’annata contrassegnata dalla crisi economica, né tantomeno che si sia al cospetto di un’edizione di passaggio che apre il quadriennio di Barbera per traghettarlo negli anni a venire verso più sontuosi fasti. Con nomi come Brian De Palma (con Passion) e Terrence Malick (To the Wonder) in competizione e il papabile Paul Thomas Anderson Venezia 69 promette assai bene e non si smentisce neanche sul versante autoriale più “indie” dove troneggiano nomi come Olivier Assayas (con Après Mai) e Harmony Korine (Spring Breakers), ma anche Kim Ki-Duk, Takeshi Kitano, Brillante Mendoza e Ulrich Seidl con Paradise: Glaube (Paradise: Faith) il secondo capitolo della sua trilogia di cui a Cannes si è vista la prima parte Paradise: Liebe.
Come largamente annunciato nei giorni scorsi, saranno tre gli italiani in concorso: Bella addormentata di Marco Bellocchio, È stato il figlio di Daniele Ciprì e Un giorno speciale di Francesca Comencini. Ma il tricolore sventolerà trasversalmente anche nelle altre sezioni, per raggiungere un totale di 14 film nostrani. In Orizzonti ci saranno Gli equilibristi di Ivano De Matteo, L’intervallo di Leonardo Di Costanzo (una coproduzione tra Italia, Germania e Svizzera) e l’atteso ritorno di Salvatore Mereu (che proprio a Venezia aveva esordito con Ballo a tre passi) con Bellas Mariposas.
Come anticipato, il Fuori concorso sarà molto ricco, a partire dalla nuova pellicola di Robert Redford, The Company You Keep, per proseguire con il documentario di Jonathan Demme sul musicista napoletano Enzo Avitabile (Enzo Avitabile Music Life) e quello di Spike Lee sui 25 anni dell’album Bad di Michael Jackson (Bad 25). Il maestro Manoel De Oliveira, che si è perfettamente rirpeso dal malore che lo ha colpito qualche giorno fa, presenterà O Gebo e a Sombra, interpretato dai suoi attori feticcio Leonor Silveira, Ricardo Trepa e Luis Miguel Cintra al fianco di Jeanne Moreau, Michael Lonsdale e alla nostra Claudia Cardinale. Amos Gitai porterà a Venezia un dittico autobiografico dedicato a suo padre con Lullaby to My Father (fuori concorso) e Carmel del 2009, che sarà nelle Proiezioni Speciali Fuori Concorso, insieme a documentari d’autore tra i quali spiccano Le clarisse di Liliana Cavani, Witness Libya di Michael Mann e La nave dolce di Daniele Vicari.
Ecco di seguito tutta la selezione ufficiale del festival, con il concorso, il fuori concorso e orizzonti.
Concorso
OLIVIER ASSAYAS – APRÈS MAI (SOMETHING IN THE AIR)
Francia, 122’
Clément Métayer, Lola Créton, Félix Armand
RAMIN BAHRANI – AT ANY PRICE Usa, Gran Bretagna, 100’ Zac Efron, Dennis Quaid, Kim Dickens, Heather Graham
MARCO BELLOCCHIO – BELLA ADDORMENTATA
Italia, 115’
Toni Servillo, Isabelle Huppert, Alba Rohrwacher, Michele Riondino, Maya Sansa, Pier Giorgio Bellocchio
PETER BROSENS, JESSICA WOODWORTH – LA CINQUIÈME SAISON
Belgio, Paesi Bassi, Francia, 93’
Aurélia Poirier, Django Schrevens, Sam Louwyck, Gill Vancompernolle
RAMA BURSHTEIN – LEMALE ET HA’CHALAL (FILL THE VOID)
Israele, 90’
Hadas Yaron, Yiftach Klein, Irit Sheleg, Chaim Sharir
DANIELE CIPRÌ – È STATO IL FIGLIO
Italia, Francia, 90’
Toni Servillo, Giselda Volodi, Alfredo Castro, Fabrizio Falco
FRANCESCA COMENCINI – UN GIORNO SPECIALE
Italia, 89’
Filippo Scicchitano, Giulia Valentini
BRIAN DE PALMA – PASSION
Francia, Germania, 94’
Rachel McAdams, Noomi Rapace, Paul Anderson, Karoline Herfurth
XAVIER GIANNOLI – SUPERSTAR
Francia, Belgio, 112’
Kad Merad, Cecile De France
KI-DUK KIM – PIETA
Corea del Sud, 104’
Cho Min-soo, Lee Jung-jin
TAKESHI KITANO – OUTRAGE BEYOND
Giappone, 110’
Tomokazu Miura, Ryo Kase, Fumiyo Kohinata, Toshiyuki Nishida
HARMONY KORINE – SPRING BREAKERS
Usa, 92’
James Franco, Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Heather Morris
TERRENCE MALICK – TO THE WONDER
Usa, 112’
Ben Affleck, Rachel McAdams, Rachel Weisz, Javier Bardem, Olga Kurylenko
BRILLANTE MENDOZA – SINAPUPUNAN (THY WOMB)
Filippine, 100’
Nora Aunor, Bembol Rocco
VALERIA SARMIENTO – LINHAS DE WELLINGTON
Portogallo, Francia, 151’
Nuno Lopes, Soraia Chaves, John Malkovich, Marisa Paredes, Melvil Poupaud, Mathieu Amalric
ULRICH SEIDL – PARADIES: GLAUBE (PARADISE: FAITH)
Austria, Francia, Germania, 113’
Maria Hofstätter, Nabil Saleh
KIRILL SEREBRENNIKOV – IZMENA (BETRAYAL)
Russia, 115’
Franziska Petri, Dejan Lilic, Albina Dzhanabaeva, Arturs Skrastins
Fuori concorso
JEAN-PIERRE AMERIS – L’HOMME QUI RIT
Francia, Repubblica Ceca, 95’
Gérard Depardieu, Marc-André Grondin, Christa Theret, Emmanuelle Seigner
LYUBOV ARKUS – ANTON TUT RYADOM (ANTON’S RIGHT HERE) [PROIEZIONI SPECIALI]
Russia, 110’
(documentario) Anton Kharitonov, Rinata Kharitonova, Vladimir Kharitonov
SUSANNE BIER – DEN SKALDEDE FRISØR (LOVE IS ALL YOU NEED)
Danimarca, Svezia, 112’
Pierce Brosnan, Trine Dyrholm, Sebastian Jessen, Molly Blixt Egelind
PASCAL BONITZER – CHERCHEZ HORTENSE
Francia, 110’
HINDE BOUJEMAA – YA MAN AACH (IT WAS BETTER TOMORROW) [PROIEZIONI SPECIALI]
Tunisia, 74’
(documentario) Aida Kaabi
SIMON BROOK – SUR UN FIL…
Francia, Italia, 83’
Peter Brook, Yoshi Oida, Shantala Shivalingappa, Marcello Magni
LILIANA CAVANI – CLARISSE [PROIEZIONI SPECIALI]
Italia, 21’
(documentario)
JONATHAN DEMME – ENZO AVITABILE MUSIC LIFE
Italia, Usa, 80’
(documentario) Enzo Avitabile
STEPHEN FUNG – TAI CHI 0
Cina, 100’
Yuan Xiaochao, Angelababy, Eddie Peng, Tony Leung Ka-fai, William Feng, Shu Qi
SILVIA GIRALUCCI, LUCA RICCIARDI – SFIORANDO IL MURO [PROIEZIONI SPECIALI]
Italia, 51’
(documentario) Guido Petter, Raul Franceschi, Antonio Romito, Pietro Calogero, Stefania Paternò, Silvia Giralucci
AMOS GITAI – CARMEL (2009) [PROIEZIONI SPECIALI]
Israele, Francia, Italia, 93’
Keren Mor, Efratia Gitai, Keren Gitai, Ben Gitai, Makram Khoury, Amos Gitai
AMOS GITAI – LULLABY TO MY FATHER
Israele, Francia, Svizzera, 90’
Yael Abecassis, Jeanne Moreau, Hanna Schygulla, Keren Gitai, Ben Gitai
DANIELE INCALCATERRA, FAUSTA QUATTRINI – EL IMPENETRABLE [PROIEZIONI SPECIALI]
Argentina, Francia, 95’
(documentario)
KIYOSHI KUROSAWA – SHOKUZAI (PENANCE)
Giappone, 270’
Kyoko Koizumi, Yu Aoi, Eiko Koike, Sakura Ando, Chizuru Ikewaki
SPIKE LEE – BAD 25
Usa, 123’
(documentario) Michael Jackson
MICHAEL MANN – WITNESS: LIBYA [PROIEZIONI SPECIALI]
Usa, 57’
(documentario)
CARLO MAZZACURATI – MEDICI CON L’AFRICA [PROIEZIONI SPECIALI]
Italia, 80’
(documentario)
MIRA NAIR – THE RELUCTANT FUNDAMENTALIST
India, Pakistan, Usa, 128’
Riz Ahmed, Kate Hudson, Kiefer Sutherland, Liev Schreiber, Martin Donovan
MANOEL DE OLIVEIRA – O GEBO E A SOMBRA
Portogallo, Francia, 95’
Michael Lonsdale, Claudia Cardinale, Jeanne Moreau, Leonor Silveira, Ricardo Trêpa, Luís Miguel Cintra
ROBERT REDFORD – THE COMPANY YOU KEEP
Usa, 125’
Robert Redford, Shia LaBeouf, Julie Christie, Richard Jenkins, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Nick Nolte
KIMBLE RENDALL – SHARK (BAIT 3D)
Australia, Singapore, Cina, 93’
Xavier Samuel, Sharni Vinson, Julian McMahon, Adrian Pang
HENRY-ALEX RUBIN – DISCONNECT
Usa, 115’
Alexander Skarsgård, Michael Nyqvist, Jason Bateman, Andrea Riseborough
DANIELE VICARI – LA NAVE DOLCE [PROIEZIONI SPECIALI]
Italia, Albania, 90’
(documentario)
ARIEL VROMEN – THE ICEMAN
Usa, 98’
Michael Shannon, Winona Ryder, Chris Evans, Ray Liotta, James Franco
Orizzonti
HAIFAA AL MANSOUR – WADJDA
Arabia Saudita, Germania, 100’
Waad Al-Masanif, Abdullrahman Algohani, Reem Abdullah, Sultan Al Assaf, Ahd Kamel
CARLOS ARMELLA – LAS MANOS LIMPIAS [CORTOMETRAGGIO]
Messico, 11’
Sonia Couoh, Francisco Godínez
KIANOOSH AYARI – KHANÉH PEDARI (THE PATERNAL HOUSE)
Iran, 100’
Mehdi Hashemi, Mehran Rajabi, Nasser Hashemi, Shahab Hosseini
ALEXEY BALABANOV – JA TOZHE HOCHU (I ALSO WANT IT)
Russia, 89’
Yrii Matveev, Alexander Mosin, Oleg Garkusha, Alisa Shitikova
MIN BHAM – BANSULLI (THE FLUTE) [CORTOMETRAGGIO]
Nepal, 15’
Nikita Budhthapa, Ghanashyam Giri, Naresh Bhandari
FERNANDO CAMARGO, MATHEUS PARIZI – O AFINADOR [CORTOMETRAGGIO]
Brasile, 15’
Lui Seixas, Norival Rizzo, Sandra Corveloni
RENATE COSTA, SALLA SORRI – RESISTENTE [CORTOMETRAGGIO]
Danimarca, Paraguay, Finlandia, 20’
Alberto Bonnet
IVANO DE MATTEO – GLI EQUILIBRISTI
Italia, Francia, 100’
Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova
LEONARDO DI COSTANZO – L’INTERVALLO
Italia, Svizzera, Germania, 90’
Francesca Riso, Alessio Gallo, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco
IBRAHIM EL BATOUT – EL SHEITA ELLI FAT (WINTER OF DISCONTENT)
Egitto, 94’
Amr Waked, Salah Al Hanafy, Farah Youssef
FRÉDÉRIC FONTEYNE – TANGO LIBRE
Belgio, Francia, Lussemburgo, 105’
François Damiens, Sergi Lopez, Jan Hammenecker, Anne Paulicevich, Zacharie Chasseriaud
ALESSIO GIANNONE – LA SALA [CORTOMETRAGGIO]
Italia, 16’
Nicola Valenzano, Ketty Volpe, Gianfranco Gengari, Filomena La Vacca
IDAN HUBEL – MENATEK HA-MAIM (THE CUTOFF MAN)
Israele, 76’
Moshe Ivgy, Naama Shapira, Tom Yefet
NICK KING – MARLA [CORTOMETRAGGIO]
Australia, 15’
Eddie Ritchard, Dale March, Lani Tupu
RUIJUN LI – GAOSU TAMEN, WO CHENG BAIHE QU LE (FLY WITH THE CRANE)
Cina, 90’
Ma Xingehun, Tang Long, Wang Siyi
TOBIAS LINDHOLM – KAPRINGEN (A HIJACKING)
Danimarca, 99’
Pilou Asbæk, Søren Malling
JAZMIN LOPEZ – LEONES
Argentina, Francia, Paesi Bassi, 80’
Julia Volpato, Pablo Sigal, Macarena Del Corro, Diego Vegezzi, Tomas Mackinlay
JAKE MAHAFFY – MIRACLE BOY [CORTOMETRAGGIO]
Usa, 17’
Cameron Cannon, Carter Taylor, Adam DeLany, Tyler Cook
BERTRAND MANDICO – LIVING STILL LIFE [CORTOMETRAGGIO]
Francia, Belgio, Germania, 16’
Elina Löwensohn
SALVATORE MEREU – BELLAS MARIPOSAS
Italia, 100’
Sara Podda, Maya Mulas, Micaela Ramazzotti
COSTANCE MEYER – FRANK-ÉTIENNE VERS LA BÉATITUDE [CORTOMETRAGGIO]
Francia, 15’
Gérard Depardieu, Marina Foïs
ROBERTO MINERVINI – LOW TIDE
Usa, Italia, Belgio, 92’
Daniel Blanchard, Melissa Blanchard, Vernon Wilbanks
PAOLA MORABITO – I’M THE ONE [CORTOMETRAGGIO]
Australia, 14’
James Fraser, Maya Stange, Alan Dukes
CELIA RICO CLAVELLINO – LUISA NO ESTÁ EN CASA [CORTOMETRAGGIO]
Spagna, 19’
Asunción Balaguer, Fernando Guillén, María Alfonsa Rosso
BERNARD ROSE – BOXING DAY
Gran Bretagna, Usa, 91’
Danny Huston, Matthew Jacobs
DJAMILA SAHRAOUI – YEMA
Algeria, Francia, 90’
Djamila Sahraoui, Samir Yahia, Ali Zarif
CARLO SIRONI – CARGO [CORTOMETRAGGIO]
Italia, 15’
Lidiya Liberman, Flavius Gordea, Marius Bizau, Inga Chiriac
MING-LIANG TSAI – DIAMOND SUTRA [CORTOMETRAGGIO – FILM DI CHIUSURA]
Taipei cinese, 20’
Lee Kang-sheng
YE?IM USTAOGLU – ARAF (ARAF – SOMEWHERE IN BETWEEN)
Turchia, Francia, Germania, 124’
Neslihan Atagül, Baris Hacihan, Özcan Denis, Nihal Yalçin, Ilgaz Kocatürk
KOJI WAKAMATSU – SENNEN NO YURAKU (THE MILLENNIAL RAPTURE)
Giappone, 118’
Shinobu Terajima, Shiro Sano, Kengo Kora, Sosuke Takaoka, Shota Sometani
BING WANG – SAN ZI MEI (THREE SISTERS)
Francia, Hong Kong-Cina, 153’ (documentario)
MIN-YOUNG YOO – CHO-DE (INVITATION) [CORTOMETRAGGIO]
Corea del Sud, 16’
Lee Sang-hee
YORGOS ZOIS – TITLOI TELOUS (OUT OF FRAME) [CORTOMETRAGGIO]
Grecia, 10’