Primo listino di peso quello presentato da 20th Century Fox a Riccione per Ciné, le giornate del cinema 2012: poco meno di una ventina di titoli – anticipazioni del 2012 incluse – per una seconda parte di anno che promette fuoco e fiamme soprattutto agli amanti dei kolossal di fantascienza o dei grandi film d’azione.
Il film di punta è probabilmente Prometheus di Ridley Scott, viaggio alla scoperta delle origini dell’uomo in cui potrebbe comparire anche le origini di Alien: grande cast e attese altissime, per cui non si capisce lo slittamento solo italiano di uscita di 4 mesi dalla data americana. Sempre spettacolo ma per bambini in L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva, mentre gli adulti potranno godersi il ritorno di Liam Neeson nei panni di Bryan Mills in Io vi troverò 2, che cambia regista (Olivier Megaton) ma non la formula. Più curioso appare La leggenda del cacciatore di vampiri, sia per la presenza congiunta di Tim Burton e Timur Bekmembatov (rispettivamente produttore e regista) sia per la trama che vede Abramo Lincoln come cacciatore di vampiri.
Lincoln è al centro anche di una biografia più ufficiale, quella omonima diretta da Steven Spielberg che distribuirà con Fox anche Robocalypse; e sempre di biografie si parla con Hitchcock, film di Sacha Gervasi in cui Anthony Hopkins incarna il maestro inglese alle prese con Psycho. Il 2012/2013 vedrà poi il ritorno di un grande eroe dell’action movie come John McClane, il personaggio interpretato da Bruce Willis nella serie Die Hard, giunta al 5° capitolo dal titolo Nulla è come appare, e altri ritorni attesi dal pubblico sono quelli di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo con Il mare dei mostri e di Wolverine in The Wolverine di James Mangold.
Fantasia e adrenalina sembrano le parole d’ordine di Fox, anche nelle commedie come Un anno da leoni o Vicini del terzo tipo e allora ci sta una perla per appassionati di un cinema diverso: Vita di Pi di Ang Lee, favola in 3D su un naufragio e un ragazzo in barca con degli animali che bene informati dicono già vicina all’Oscar. Una nota di poesia in una stagione ricca di avventura.
