Walk of Fame – Nicolas Cage- Alla scoperta del personaggio cinematografico della settimana a cura di Lia Colucci
Nicolas Cage è nato il 7 gennaio 1964 a Long Beach, California, l’attore è nipote del grande regista Francis Ford Coppola ossia figlio di August Coppola, professore di letteratura, e di Joy Vogelsang, coreografa. A sei anni, sua madre viene ricoverata in un ospedale psichiatrico per una grave forma di depressione, mentre a dodici i suoi genitori divorziano e il ragazzo viene affidato al padre. Studente di teatro alla Beverly Hills High (che però lascia a 17 anni), termina la sua istruzione alla Justin-Siena High School a Napa, in California. Diplomato alla Scuola di Cinema, Teatro e Televisione della UCLA, a soli quindici anni esordisce sul palcoscenico, a San Francisco, mentre nel 1981, fa qualche apparizione televisiva. Il suo debutto cinematografico avviene l’anno seguente con la pellicola di Amy Heckerling: Fuori di testa con Sean Penn, Jennifer Jason Leigh e Judge Reinhold. Ma è lo zio Francis a fargli conoscere la prima notorietà, grazie ad un ruolo in Rusty il selvaggio (1984); le condizioni per partecipare alla pellicola sono però di cambiare il nome da Nicolas Kim Coppola in Nicolas Cage per non creare imbarazzi al troppo noto zio. La carriera di Cage comincia ad avere spessore con un ruolo ne La ragazza di S. Diego di Martha Coolidge, seguito dallo straordinario Cotton Club (1984), sempre diretto dal fenomenale zio.
Quindi passa da Birdy – Le ali della libertà (1984) di Alan Parker a Stregata dalla luna (1987) di Norman Jewison accanto a Cher, con il quale si aggiudica una candidatura di Golden Globe. Seguono le commedie d’autore: Peggy Sue si è sposata (1986) ancora di Francis Ford Coppola e con Kathleen Turner, e Arizona Junior (1987) dei fratelli Coen. Nel suo curriculum c’è anche una pellicola italiana: Tempo di uccidere (1989) di Giuliano Montaldo, dove recita accanto a Giancarlo Giannini e Ricky Tognazzi. Segue una seconda nomination ai Golden Globe come miglior attore per Mi gioco la moglie… a Las Vegas di Andrew Bergman, a cui succedono il capolavoro Cuore selvaggio (1989) di David Lynch, l’erotico-patinato Zandalee (1991), Amos & Andrew (1993), Cara insopportabile Tess con Shirley MacLaine, Può succedere anche a te (1994) e infine il remake di un classico come Il bacio della morte (1995). Finalmente arriva l’Oscar come miglior attore protagonista nel 1996 per il ruolo dello scrittore alcolizzato e alienato di Via da Las Vegas di Mike Figgis, dove recita al fianco di Elisabeth Shue. Segue City of Angels, remake del film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino, con Meg Ryan. Poi si mette alla prova con un genere molto popolare: il thriller in Omicidio in diretta (1998) di Brian De Palma, con Carla Gugino e Gary Sinise; interpreta un criminale psicopatico e nel contempo il poliziotto che lo combatte in Face/Off (1996) di John Woo, poi è un detective privato alle prese con il mondo degli snuff movie in 8MM – Delitto a luci rosse (1999) di Joel Schumacher e, infine, un infermiere con visioni e problemi di coscienza nel sottovalutato Al di là della vita (1999) di Martin Scorsese. Dopo Fuori in sessanta secondi (2000), Nicolas Cage è il protagonista de Il mandolino del Capitano Corelli (2001) di John Madden.
Nel 2001, torna a lavorare con John Woo in Windtalkers e, in seguito, recita in Il ladro di orchidee (2003) di Spike Jonze, che gli permette di avere un’altra nomination all’Oscar come miglior attore protagonista. Nel 2003 continua a dare vita a personaggi di notevole spessore come in: Il genio della truffa (2003) di Ridley Scott, L’uomo delle previsioni (2005) di Gore Verbinski e infine anche lui entra nella tragedia dell’11 settembre con World Trade Center di Oliver Stone. Successivamente è la volta di Next (2007) di Lee Tamahori, poi lo ammiriamo in Ghost Rider (2007), nel ruolo di cacciatore di tesori in Il mistero dei Templari del 2004 e nel sequel Il mistero delle pagine perdute (2007), con Jon Voight. Sempre nel 2007 interpreta “Fu Manchu” nel finto trailer diretto da Rob Zombie Werewolf Women of the S.S, che apre Grindhouse . Il 2008 lo vede protagonista di Bangkok Dangerous – Il codice dell’assassino scritto e diretto dai fratelli Pang. Nel 2009 recita in Segnali dal futuro di Alex Proyas e quindi prende parte alle riprese del film Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans di Werner Herzog, con questo ruolo ottiene il suo secondo Toronto Film Critic Festival come migliore interpretazione maschile. Nel 2010 lo aspettano Drive Angry 3D, Kick-Ass e L’ultimo dei templari. L’anno successivo è il protagonista del thriller Solo per vendetta, diretto da Roger Donaldson, con January Jones e Guy Pearce. Nelle sale con Ghost Rider: Spirito di vendetta, nel quale viene diretto dai registi Neveldine e Taylor e recita al fianco dell’italiana Violante Placido nel 2013 lo potremmo ammirare in Frank or Francis di Charlie Kaufman, in The Croods accanto a John Cusack per la regia di Kirk De Micco e Chris Sanders, The Frozen Ground di Scott Walker e quindi in Stolen di Simon West.