Prosegue imperterrito il predominio di Benvenuti al Nord che nel weekend del 27-29 gennaio ha incassato 5,4 milioni, mantenendo l’altissima media per copia di € 6655 e raggiungendo un incasso complessivo di 20,8 milioni. Sono perciò bastate quasi due settimane in sala al film di Luca Miniero (è uscito il 18) per diventare il maggior incasso di questa stagione cinematografica, superando abbondantemente Sherlock Holmes – Gioco di ombre (18,5 milioni).
Arriva solo 2° Mission Impossible – Protocollo fantasma con quasi 2,3 milioni, esattamente la metà di quel che ha incassato Benvenuti al Nord e rivelando in maniera lampante una debolezza di fondo di Hollywood sul nostro mercato: il prodotto americano non riesce più a “sbancare” e se comunque alla fine domina il computo complessivo degli incassi, lo fa in virtù di tanti introiti medio-alti (Breaking Dawn – Parte I, Kung Fu Panda 2, I puffi, ecc.). Il modello Avatar non ha avuto seguito (65 milioni), se non nell’immediato con Alice in Wonderland (30 milioni). Le ragioni sono legate evidentemente allo sgonfiamento della bolla del 3D e all’abuso che si è fatto di questo meccanismo per rincarare il prezzo del biglietto; ma vi è sicuramente dell’altro, probabilmente una incertezza sulla strada da prendere (e non è un caso che, con le recenti nomination, l’Academy abbia voluto premiare se stessa, accumulando candidature per due film sulle origini del cinema: The Artist e Hugo Cabret).
Terzo è A.C.A.B. – All Cops Are Bastards che incassa 1,1 milioni con la buona media per copia di 3286 euro. Ben pubblicizzato già da diversi mesi, il film d’esordio di Stefano Sollima va più o meno secondo le attese e il suo risultato è comunque molto importante: si tratta infatti, tra i film italiani, della prima non-commedia in grado di conquistare i primi posti del box office in questa stagione. Per ritrovare un risultato simile, restando nel genere drammatico e più in particolare anche nell’action-thriller, dobbiamo tornare indietro fino a Vallanzasca – Gli angeli del male che, uscito a gennaio dello scorso anno, comunque esordì in classifica solo al 5° posto. Quasi non ci sono termini di paragone perciò per il risultato del film di Sollima, se addirittura non si vuole tornare indietro fino a Romanzo criminale, sempre di Michele Placido, che però ormai risale a sei anni fa.
Ma al 4° posto troviamo probabilmente la vera sorpresa di questo weekend, e cioè The Iron Lady con 841mila euro e la seconda miglior media per copia della top ten (la prima è ovviamente quella di Benvenuti al Nord), € 4084. Dietro, invece, nessuna new entry e nessuna novità sostanziale: 5° Immaturi – Il viaggio (443mila euro, con un totale di 11,3 milioni, prossimo al sorpasso di Vacanze di Natale a Cortina), 6° Underworld – Il risveglio (433mila euro), 7° Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può (284mila), 8° La talpa (248mila), 9° The Help (202mila; il film che è sceso meno rispetto allo scorso weekend, anche se rimangono numeri piuttosto limitati), 10° J. Edgar (148mila).
Guardando invece alla top 20, risale – e non poteva essere altrimenti viste tutte le nomination agli Oscar – The Artist, mentre arriva solo 15° L’arte di vincere, ennesima dimostrazione di come Hollywood non punti più sul suo prodotto tradizionale – cioè film di sceneggiatura e di attori – quasi rifiutandosi di distribuirlo all’estero (o, almeno, in Italia). Questo esempio replica quanto già era successo negli ultimi mesi con Mosse vincenti. Restano solo i blockbuster…
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