In attesa di vederlo nei panni di Edgar J. Hoover il primo direttore dell’FBI nel film J. Edgar di Clint Eastwood, in uscita il 4 gennaio in Italia, Leonardo DiCaprio ha appena firmato per interpretare un altro tormentato biobic. L’attore vestirà i panni di Alan Turing, lo scienziato britannico che svolse un ruolo chiave nello sviluppo dei computer moderni, inventò la macchina di Turing, strumento in grado di manipolare simboli trascritti su un nastro, formalizzò il concetto di algoritmo e ideò il “Test di Turing”, in grado di misurare l’intelligenza dei computer e dunque anche dei robot. Incriminato per la sua omosessualità (nel 1952 era ancora un crimine nel Regno Unito), Turing accettò di sottoporsi alla castrazione chimica pur di non andare in prigione. Due anni dopo si suicidò, mangiando una mela contenente cianuro, a soli 41 anni. Prodotto dalla Warner Bros, il film si basa sulla sceneggiatura intitolata The Imitation Game e sarà diretto da Ron Howard.