Dalla nostra inviata GIOVANNA BARRECA
Ascolta l’intervista di RADIOCINEMA alla madrina di Venezia 68:
Ancora tanti vacanzieri sulla spiaggia e un cantiere in corso d’opera. Così ci è apparso al nostro arrivo il Lido che per i prossimi 11 giorni sarà la capitale del cinema internazionale con registi, attori e soprattutto tanti film da vedere nelle diverse, e quest’anno ricchissime, sezioni di un festival che non riserva solo al concorso i capolavori di grandi autori del nostro tempo.
A tenere a battesimo questa edizione, sulla carta davvero promettente, è stata chiamata Vittoria Puccini che ieri ha incontrato la stampa. Alla giovane attrice toscana il compito, la sera del 31 agosto, di aprire ufficialmente il festival e poi di chiuderlo, con l’annuncio dei vincitori, la sera del 10 settembre quando Darren Aronofsky, presidente di giuria, proclamerà il Leone d’oro 2011. Amata dal grande pubblico soprattutto per i suoi ruoli televisivi – da Elisa di Rivombrosa di Cinzia TH Torrini, serie in tredici puntate, del 2003, al prossimo Violetta, rivisitazione televisiva de La Traviata di Verdi, diretta da Antonio Frazzi che Raiuno trasmetterà il prossimo autunno – Vittoria Puccini ha lavorato anche nel cinema con Pupi Avati (Quando arrivano le ragazze), Sergio Rubini (Colpo d’occhio) e Silvio Muccino in Baciami ancora, sequel de L’ultimo bacio a fianco di Stefano Accorsi. E sta per iniziare le riprese di Acciaio, film di Stefano Mordini, tratto dall’omonimo best seller di Silvia Avallone.
Approfittando di una pausa dalle prove per la cerimonia d’apertura, la madrina ha accolto i giornalisti sorridente e piena di aspettative per un festival che quest’anno, da George Clooney ad Al Pacino, da Wiseman a Guadagnino vedrà grandi personalità al Lido. Scelta nel segno della continuità con quell’idea di freschezza e spontaneità del direttore Marco Müller che negli ultimi anni ha chiamato al Palazzo del cinema tante giovani attrici da Ambra Angiolini a Isabella Ragonese, ora la Puccini dovrà lasciare la sua impronta su questa edizione: si lascerà coinvolgere dal glamour della manifestazione o si dedicherà ai film cercando di vederne quanti più possibile? Oppure cercherà di trovare un equilibrio all’interno di una giostra che sempre di più mescola impegno e divertimento e che la vide protagonista nel 2010 quando – “per la bellezza e la capacità di esprimere performance cinematografiche particolarmente brillanti, nell’apprezzamento sia del pubblico, sia della critica” – fu insignita del Premio L’Oreal Paris per il cinema. La risposta nei prossimi giorni al Lido.