Domenico Procacci ha chiuso a Cannes gli accordi internazionali con i francesi di Le Pacte e i rumeni di Mandragora per girare il film sulla scuola “Diaz”, dove nel corso del G8 del 2001 a Genova i manifestanti subirono le violenze della polizia. Il film, che si intitolerà semplicemente Diaz e avrà come sottotitolo Non lavate questo sangue (scritta lasciata sulle pareti della scuola dopo le violenze), conta su un budget di 10 milioni di euro, con un 60% investito dalla Fandango di proprietà di Procacci che, in proposito, ha detto: “Pur di non rinviare il film ho scelto la coproduzione dopo aver ricevuto tanti no in Italia, dal Fondo per lo Spettacolo, dalle grandi distribuzioni, da tutte le reti TV. Rifiuti che comunque mi aspettavo, ma valeva la pena tentare”. Diaz, le cui riprese inizieranno a giugno a Bucarest, sarà diretto da Daniele Vicari e avrà come protagonisti Elio Germano e Claudio Santamaria, con la presenza anche di Pippo Del Bono e Rolando Ravello. Per presentare il progetto, Procacci ha chiuso dicendo che “non sarà un film a tesi. Racconti i fatti, in base agli atti del processo. Non voglio neanche che sia un film clandestino, per questo aspetto una risposta dal capo della polizia Manganelli al quale ho chiesto un incontro. Forse da produttore mi farebbe comodo fare un film con il clamore delle polemiche, ma da cittadino di questo paese mi piacerebbe non avere l’ostilitià dei poliziotti, anzi aprire con loro una riflessione sull’accaduto, sulle responsabilità”.