L’esordio dello sceneggiatore Massimiliano Bruno in una simpatica commedia con Raoul Bova e Paola Cortellesi
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16/03/11 – Nel momento di massimo splendore al botteghino della neo-commedia all’italiana, era logico aspettarsi che il principale sceneggiatore (e caratterista) di molti di questi successi passasse alla regia. Meno logico aspettarsi che Massimiliano Bruno, sceneggiatore di tutti i film di Fausto Brizzi, riuscisse nel compito di superare in verve e brillantezza il suo “mentore”. La storia, che ammicca all’attualità, è quella di Alice, ricca signora borghese che l’improvvisa morte del marito lascia economicamente a terra. Si trasferisce in un quartiere popolare, ma per non perdere il figlio dovrà trovarsi da lavorare: e quale impiego è più rapidamente remunerativo di quello della escort? Ovviamente nessun aggancio politico nella sceneggiatura del regista con Edoardo Falcone e Fausto Brizzi, ma una strizzatina d’occhio alla commedia di costume e al gioco del sentimentalismo popolare.
Più che il rapporto tra sesso, potere e denaro, quello che interessa al film infatti è la descrizione di un viaggio sociale, dalla borghesia ricca e greve al proletariato triviale, ma ricco di umanità e calore, descrivendo una Roma popolare (Quarticciolo, periferia Est) multietnica e affettuosa, più vicina a Pane, amore e fantasia che alla realtà. Bruno, da aprte sua, gioca perfettamente con l’umorismo basso – che conosce e pratica con talento – dando nuova vita al becero o al pecoreccio grazie al ritmo e alle idee comiche e cinefile (lo scontro tra destra e sinistra come in Fa la cosa giusta) della prima ora. Che purtroppo si spengono, come spesso avviene, con l’invasione del patetismo e del romanticismo, che azzoppano la vis comica e la velocità della sceneggiatura e spuntano le armi satiriche, seppur superficiali.
A tenere desto lo spettatore ci pensano però gli attori: Paola Cortellesi si conferma la splendida commediante che tutti conosciamo, Raoul Bova fornisce la sua migliore prova brillante e Rocco Papaleo è memorabile nel ruolo del razzista poco convinto che ribalta Ecce bombo (“Sembra di essere in un film di Nanni Moretti. Ve lo meritate Nanni Moretti!”). Un po’ di cattiveria in più e Bruno può diventare un piccolo maestro della comicità nostrana.
Titolo originale: Nessuno mi può giudicare
Produzione: Italia 2011
Regia: Massimiliano Bruno
Cast: Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Giovanni Bruno, Hassani Shapi, Valerio Aprea, Lillo, Lucia Ocone, Awa Ly, Raul Bolanos, Maurizio Lops, Pietro De Silva, Caterina Guzzanti, Massimiliano Delgado, Massimiliano Bruno, Dario Cassini
Durata: 95′
Genere: commedia
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 16 marzo 2011
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Nessuno mi può giudicare, trailer: