Cinema autonomo: derive e approdi
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03/02/11 – Gianluca Arcopinto non è di certo un produttore comodo: da sempre indipendente, con una sorta di idiosincrasia per le logiche del potere, restio a qualsiasi forma di compromesso e sempre ligio alla sua fede politica. Questa volta insieme a Sergio Bianchi e Ilaria Bussoni si è imbarcato in una nuova avventura: dare il via ad una nuova collana di cinema indipendente dal titolo Derive e Approdi, che tramite i suoi DVD cercherà di dare visibilità a quei film che hanno incontrato più ostacoli in fase distributiva.
L’iniziativa, presentata ieri alla Casa del Cinema di Roma, ha visto come primo DVD protagonista Pietro di Daniele Gaglianone, un film toccante e attuale che purtroppo non ha avuto il successo che avrebbe meritato, tanto che il regista ha lavorato praticamente gratis. Allegato al primo DVD anche un libro, scritto dallo stesso Arcopinto, che in forma di racconto ai figli racconta la sua Odissea di produttore, ma anche la sua idea di libertà, di indipendenza e di cinema fuori dalle regole e dai compromessi. A questa prima opera di Gaglianone seguirà Palabras del compianto Corso Salani, Tarda Estate di Antonio Di Trapani e Marco De Angelis, Di mestiere faccio il paesologo di Andrea D’Ambrosio quindi di nuovo Gaglianone con Rata nece biti.
Questa è l’ennesima sfida di Arcopinto, in linea con la sua personalità, un’ennesima forma di quell’idea di libertà che scrisse in un tema molti anni fa al Liceo: “Libertà è il sogno di un lungo sonno, da cui ci si risveglia intontiti, incapaci di comprendere dove sia finito il sogno e dove finisca la realtà”.
