31/01/11 – “Per me, per noi, se la storia e i personaggi sono abbastanza interessanti non c’è bisogno di altre motivazioni”. Così si racconta Ethan Coen, celebre regista e sceneggiatore insieme con il fratello Joel, in un’intervista che Studio Universal (Premium Gallery sul DTT) trasmetterà in occasione di Viaggio nel Cinema Americano, la serie di incontri con registi e attori di Hollywood che dall’Auditorium Parco della Musica di Roma è approdata sul Canale. L’appuntamento con i fratelli Coen è a partire da martedì 1 febbraio alle ore 22.30 circa e poi ogni martedì in seconda serata. Una rassegna dei loro film più celebri accompagnerà l’intervista esclusiva e l’incontro col pubblico, presentato da Antonio Monda e Mario Sesti e ripreso dal Canale, dove i due protagonisti della grande Mecca del cinema si sono raccontati di fronte a una platea di ammiratori, commentando le scene più significative dei loro film e soddisfando le curiosità del pubblico. Sul palco insieme ai fratelli Coen, anche l’attrice Frances Mc Dormand, moglie di Joel e collaboratrice indispensabile di molte delle loro avventure.
Inside – “Viaggio nel Cinema Americano” è un excursus all’interno della vita privata e della carriera di due fra i film-maker più acclamati di Hollywood. Ufficialmente regista uno (Joel) produttore l’altro (Ethan), i due si sono sempre distinti per un forte stile visivo, un umorismo graffiante, per le sceneggiature fuori dagli schemi e un legame quasi telepatico. All’interno del documentario i due spiegano il loro “fare cinema”, passando in rassegna le pellicole che li hanno portati al successo, raccontandone aneddoti, curiosità e ispirazioni. Diverse le testimonianze di chi ha lavorato con loro, da Holly Hunter che afferma: «I titoli prodotto da Ethan e diretto da Joel sono falsi perché sono entrambi a dirigere….una delle ragioni per cui gli attori adorano lavorare con loro è perché è un’opportunità di celebrare le parole del cinema» a George Clooney: «Nel momento in cui accetti un ruolo in uno dei loro film, hai via libera per recitare in modo diverso», passando per Tim Robbins che sostiene «stiamo parlando di artisti, di film fatti da artisti. Film che ci faranno divertire per anni e anni» fino a Jeff Bridges per il quale «scrivono così bene che sembra come se le parole uscissero dalla bocca dei personaggi; non hai nessuna voglia di improvvisare quando la scrittura è così buona, e se leggi le loro sceneggiature, ogni “e” , ogni “uh” sono lì, scritti sulla carta.»
I fratelli Coen hanno rivisitato e rinnovato a partire dagli anni ottanta il noir (Blood Simple, Il crocevia della morte, Fargo, L’uomo che non c’era) e la commedia (Mister Hula Hoop, Prima ti sposo, poi ti rovino, Burn After Reading, A Serious Man) e con il loro personalissimo stile narrativo nutrito di humor, caratterizzazioni indimenticabili e colpi di scena a cascata, hanno battuto l’immaginario della cultura e della società americana in profondità, conquistando notorietà e riconoscimenti (nel 2008 Non è un paese per vecchi vince l’Oscar come miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista). Virtuosi della macchina da presa, perfezionisti del racconto, brillanti nella direzione degli attori, sono titolari di un universo di finezza letteraria in cui ha spazio sia il revival del musical (Fratello, dove sei?) che la malinconica e memorabile reinvenzione del freak degli anni ’70, assediato dall’assurdità incomprensibile del mondo contemporaneo (Il grande Lebowski). In un’epoca dominata dai blockbuster, Joel ed Ethan Coen riescono a difendere la propria indipendenza con talento e ironia, confermandosi sempre tra i più originali e prolifici artisti del cinema americano.
I film in rassegna su Studio Universal:
– martedì 1 febbraio, ore 22.30: Blood simple – Sangue facile (1984), regia di J. Coen e E. Coen
– martedì 8 febbraio, ore 22.30: Fratello, dove sei? (2000), regia di J. Coen
– martedì 15 febbraio, ore 23.00 Non è un paese per vecchi (2007), regia di J. Coen e E. Coen