Un volume monografico sul regista Paolo Sorrentino, nuova grande firma del nostro cinema
12/01/11 – Paolo Sorrentino è senz’altro una delle figure autoriali più interessanti nel panorama del cinema contemporaneo odierno. Anzi, c’è chi – alla luce del Premio della Giuria al festival di Cannes del 2008 con Il divo, mentre Garrone otteneva il Grand Prix con Gomorra – ne parla come dell’unica via possibile per il nostro cinema per emendarsi da anni di storie gracili e messe in scena anonime. Sorrentino e Garrone sarebbero per l’appunto le due stelle polari cui fare affidamento per riagganciare un rapporto con il sistema cinematografico internazionale. È un po’ la speranza di tutti noi e così senz’altro la pensano Pierpaolo De Sanctis, Domenico Monetti e Luca Pallanch, autori e curatori del volume Divi & Antidivi. Il cinema di Paolo Sorrentino, edito da Laboratorio Gutenberg.
Il libro si avvale di collaborazioni eccellenti, a partire da quelle di Mario Sesti e Flavio De Bernardinis e ha un’ultima parte interamente dedicata alle interviste ai protagonisti del cinema sorrentiniano, dallo stesso regista per passare al suo attore feticcio Toni Servillo, fino al direttore della fotografia Luca Bigazzi e ai compositori Pasquale Catalano e Teho Teardo.
Ascolta l’intervista di RADIOCINEMA, a cura di Alessandro Aniballi, a: