Fabio Mollo, regista calabrese formatosi alla University of East London e al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dal suo primo film Il sud è niente, ama unire fantastico e realismo, attori emergenti alla loro prima volta su un set, con interpreti di grande prestigio con una lunga carriera alle spalle.
Con My soul summer, presentato in Panorama Italia ad Alice nella città alla Festa del cinema di Roma, torna alla regia di un film di finzione e di formazione dove, come afferma ai nostri microfoni: “Sono stato affascinato, leggendo la sceneggiatura di Doriana Leondeff e Antonio Leotti dall’idea di realizzare un film musicale in Italia perché è un genere poco frequentato e qui l’elemento originale è che Anita, in questo viaggio alla scoperta di se stessa, trovasse la sua voce non solo come possibilità di cantare ma essere se stessa, vincendo le sue insicurezze e il non sentirsi mai all’altezza. Una sensazione che è stata anche mia”. Anita (Elisa Coclite in arte Casadilego, in omaggio ad Ed Sheeran) è pronta a sostenere un importante esame al Conservatorio dopo anni di studio, dopo tanto tempo sottratto alla socializzazione con i suoi coetanei con i quali, è evidente dalle prime scene, non sa stare, non sa rapportarsi per timidezza, per paura di non essere accettata. Prima di sostenere l’esame viene mandata dai genitori a passare l’estate in Calabria dalla nonna (Lunetta Savino), dove sicuramente potrà stare tranquilla, lontana da distrazioni e concentrarsi sullo studio del pianoforte per almeno 6 ore al giorno, auspica la madre (Anna Ferzetti) salutandola. A Locri oltre ad una spiaggia mozzafiato, mostrata da Mollo in tutta la sua bellezza (direttore della fotografia è Daniele Ciprì), ritrova un’amica d’infanzia (Agnese Claisse) che vuole coinvolgerla in feste con gli amici. Anita apprezza, si avvicina soprattutto perché interessata ad un ragazzo ma con poca convinzione perché si sente a disagio, distante dai loro interessi. Più autentico e di vera scoperta è l’incontro prima con il coetaneo Vittore (LuKa Zunic) e poi con il vicino di casa della nonna, il cantante Vins (Tommaso Ragno), rockstar in declino che ha paura di aver perso la sua voce (un po’ Iggy Pop e un po’ Nick Cave). L’artista ne riconosce il talento e aiuta la ragazza a sentire per la prima volta anche la sua voce, la sua capacità non solo di essere un’ottima musicista ma anche compositrice e cantante. La dolcezza di Vittore e la ruvidezza e affetto di Vins permetteranno alla giovane di instaurare i suoi primi legami autentici, pieni di amore e di sincerità. Quella che trascorreranno insieme sarà un’estate di grande condivisione, di scoperta di se e un fondamentale momento di passaggio all’età adulta.
Un film fatto della meravigliosa luce non solo dei luoghi raccontati ma di quella che attraversa la protagonista che, con coraggio, affronta tante sfide soprattutto con se stessa.
Nel film Casadilego canta e suona sempre in presa diretta (anche due brani inediti) e questo regala autenticità al film e alla sua presenza in scena.
Dopo la Festa del cinema di Roma, il film uscirà nelle sale il 24-25 e 26 ottobre con Europictures.
giovanna barreca