Ogni anno, dalla direttrice artistica Roberta Novielli e dal suo staff, viene posta la massima attenzione alla scelta dei giurati del concorso internazionale di cortometraggi del Ca’ Foscari short film festival perché, dopo una lunga selezione tra oltre 2500 film giunti da tutto il mondo – quest’anno da 110 paesi – ci siano personalità artistiche, con formazione e professioni diverse nell’ambito cinematografico, pronte a decretare il vincitore tra i 30 corti della selezione finale, presentati durante la kermesse presso l’Auditorium Santa Margherita e le tante diverse sedi del festival, sempre più diffuso. Il desiderio è che i giurati possano vedere e valorizzare ogni aspetto delle opere selezionate.
Compito davvero arduo per la pluralità di sguardi e per la qualità filmica elevata che abbiamo riscontrato nella maggior parte dei film visionati in questa undicesima edizione.
In giuria lo scrittore, regista e docente francese Philippe Claudel, il regista e animatore statunitense Tony Grillo e Laura Aimone che lavoro nel cinema (regia e produzione) e nei festival nazionali (Mostra d’arte cinematografica) ed esteri, ricoprendo ruoli diversi.
Noi abbiamo provato a chiedere a Claudel i criteri che adotteranno per la scelta e alcune curiosità sul suo cinema e sul suo lavoro di docente e regista che spesso ha incrociato, permettendo ai suoi studenti di lavorare sui set e diventare dei professionisti in ambiti tecnici e artistici diversi. “Essere riuscito a coinvolgere gli studenti è la cosa che mi rende più orgoglioso” afferma a chiusura del nostro incontro.
giovanna barreca