Guida romantica a posti perduti di Giorgia Farina, evento speciale alle Giornate degli autori della 77esima Mostra internazionale di Venezia uscirà nelle sale dal 24 settembre.
Il film ha due protagonisti: Benno e Allegra. Benno (Clive Owen) è un giornalista televisivo, non molto soddisfatto del suo lavoro. Mente ai colleghi dicendo di volersi prendere un anno sabbatico dal lavoro ma in realtà, per desiderio della moglie, ha in programma di entrare in una clinica per disintossicarsi da una grave dipendenza dall’alcool. Allegra (Jasmine Trinca) vive in una menzogna diversa: scrive su un seguitissimo blog di viaggio raccontando i posti meravigliosi che visita, in giro per il mondo ma in realtà, colta da attacchi d’ansia, non esce mai di casa. La sua filosofia è che solo nel momento in cui progetti e immagini un viaggio, viaggi davvero. E sull’enorme muro di casa gli itinerari sono tutti accuratamente riportati. Senza saperlo Benno e Allegra sono inquilini dello stesso stabile e un piccolo incidente li porterà a incontrarsi e a decidere di iniziare un viaggio/fuga insieme. E sarà in un parco acquatico abbandonato (perduto) che entrambi finalmente faranno i conti con le loro solitudini e sceglieranno, in una certa maniera, di rinascere. Non scontata la scelta finale che chiude il film.
Al suo terzo lungometraggio dopo Amiche da Morire e Ho ucciso Napoleone, la regista e sceneggiatrice chiede agli spettatori di scoprire i posti perduti insieme i protagonisti in un road movie dall’andamento classico (il viaggio dei protagonisti più che fisico è alla scoperta di sé stess) senza nessun guizzo registico, dove i maggiori pregi si riscontrano nella scrittura delle battute che si scambiano i protagonisti, soprattutto quelle ricche di ironia e di tenerezza di Allegra.
“Allegra deriva dall’intimo della regista e per noi attori ha avuto molto senso fare questo viaggio insieme per compattare questa coppia inedita. Abitare questi luoghi privi di vita c’è stato di vero aiuto. Credo che sia successo qualcosa” confessa Jasmine Trinca ai nostri microfoni.
giovanna barreca