Happy Birthday è un cortometraggio che vuole affrontare una tematica di stretta attualità come quella dell’isolamento sociale, identificato con il termine giapponese “hikikomori”, sempre più diffuso tra i giovani tra i 14 e i 30 anni che non escono più di casa e comunicano con l’esterno solo attraverso la rete. Protagonista è la giovane Sara (Jenny De Nucci) che per il regista diventa un po’ lo specchio di tanti suoi coetanei, “una generazione che non ha più punti di riferimento”, precisa il regista, classe 1989. Per rendere accattivante la narrazione Giovenga sceglie lo stile della nota serie televisiva Black Mirror, ambientando il corto in una sorta di fantascienza distopica e concettuale con salti temporali tra il presente di chiusura della giovane e il passato felice della sua ultima festa di compleanno che il padre (Fortunato Cerlino) cerca di rievocare per aiutare l’amata figlia.
Achille Lauro, rapper italiano molto amato, è presene nel corto con la canzone Midnight Carnival e, sui titoli di coda, con il videoclip della sua C’èst la vie.
Onorato di aver partecipato al progetto, ai nostri microfoni, spiega il perché dell’urgenza di questa denuncia che colpisce circa 100.000 ragazzi solo in Italia e precisa: “La patologia denunciata nel film è molto comune essendo questo un momento in cui i ragazzi sono molto alienati dai social e vivono con la pressione di un giudizio costante che parte dalla propria immagine, dal semplice postare una foto. Una volta una foto era un momento bello per incorniciare un ricordo, oggi è una vetrina sottoposta a giudizio. È una cosa orrenda, diseducativa e un problema grave da risolvere”.
Il corto Happy Birthday presentato alla 76esima Mostra del cinema di Venezia, prodotto da One more Pictures e Rai Cinema sarà da domani su raiplay in esclusiva. Contemporaneamente sarà pubblicato sulla App Rai Cinema Channel VR e lanciata da Experience Is, prima social media property only di Condé Nast Italia che ha contribuito allo sviluppo editoriale.
Il poster del film è stato realizzato dal regista Terry Gilliam che ha sposato, con entusiamo, il progetto.
giovanna barreca